Nei giorni scorsi presso l’Aula Magna dell’IC “Gianni Rodari” di Soveria Mannelli, ha avuto luogo la manifestazione di chiusura del Progetto “La Vita in gioco” promosso dal Movimento” Vivere In” in collaborazione con il SerD provinciale e la cooperativa Zarapoti di Catanzaro.
L’esperienza progettuale si è arricchita strada facendo, anche dell’apporto dell’Ufficio di Pastorale per l’Educazione, la Scuola, l’Università della nostra diocesi, guidato da don Domenico Cicione Strangis, e, come sempre accaduto in questi lunghi anni di proposta didattica, è stato utilizzato lo strumento per eccellenza che è la mostra itinerante sull’Azzardo, che da lungo tempo si sposta lungo il territorio nazionale per sensibilizzare le nuove generazioni su questa forma emergente di dipendenza.
L’istituzione scolastica guidata dalla dirigente Teresa Pullia, ha accolto con entusiasmo il percorso didattico, proponendolo alle tre classi A e B della sede di Soveria e C della sede di Carlopoli.
Don Roberto Tomaino coadiuvato dai docenti Maria Teresa Cardamone, Ivana Fiore, Cinzia Fiorenza, Roberta Lento, Vincenzo Martello e Antonio Guarino è stato il referente di tutte le attività programmate all’ interno del percorso didattico.
Ad una prima fase di ascolto dei contenuti, durante la quale i ragazzi hanno interagito con Maria Rita Di Cello per “Vivere In”, Maria Rita Notaro per il SerD e Ampelio Anfosso per la cooperativa Zarapoti, ha fatto seguito una seconda fase esperienziale, che ha attivato tre laboratori all’interno dei quali ha preso vita la manifestazione finale, quale momento di verifica e di confronto.
La giornata conclusiva animata completamente dai giovani allievi, ha visto la partecipazione, oltre che di tutti gli addetti ai lavori, del vice sindaco di Soveria Mannelli, Antonella Pascuzzi, della responsabile del SerD di Catanzaro, Giulia Audino, del responsabile regionale del movimento “Vivere In”, Antonino Leo, di don Domenico Cicione Strangis responsabile dell’Ufficio Diocesano.
Gli elaborati e le argomentazioni, sono state presentate davanti ad un pubblico attento e partecipe, che ha fatto registrare anche la presenza di molti genitori, interessati all’argomento. L’inaugurazione della mostra allestita dai ragazzi, come sempre, ha suscitato molta curiosità ed interesse.
La stessa, che rimarrà aperta al pubblico fino al 17 marzo, è stata impreziosita da alcune vignette prodotte dagli stessi allievi, coadiuvati da Ivana Fiore, producendo così una proficua attività di interazione. Nei giorni seguenti all’apertura, per poterla aprire alla cittadinanza tutta, la mostra verrà spostata presso il salone del santuario mariano Nostra Signora di Fatima, sempre a Soveria Mannelli.
Movimento Vivere in (Lamezia Terme)