“La vostra presenza è una grazia, accompagnata dall’intercessione della Vergine Fedele. Grazie al vostro sì, col giuramento di fedeltà alla bandiera, alla Costituzione e a voi stessi, vi adoperate per la sicurezza della Patria”. Questo uno dei passaggi dell’omelia di don Francesco Farina, parroco in solido di Maria SS. delle Grazie, nel corso della Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, protettrice dell’Arma dei Carabinieri.
Un’offerta di sé stessi per il bene del prossimo, solidarietà e vicinanza umana a chi soffre, sono nella vocazione propria dei Carabinieri: “Nonostante alcune incomprensioni verso il vostro ruolo – ha sottolineato don Francesco – ricordate che la maggior parte dei cittadini crede in voi. Cari amici, consideratevi sempre scelti per una missione, che è appuntata sul cuore. Sentitevi santi con il vostro lavoro quotidiano. Siate immacolati, e ogni vostra azione sia improntata alla difesa della sicurezza e alla gentilezza!”.
Nel fare riferimento al Vangelo del giorno, don Francesco ha ricordato come “l’affermazione di Gesù ‘chi fa la volontà del Padre mio è per me fratello, sorella e madre’ ricorda la vostra scelta di fedeltà. Siete addestrati ad aiutarvi gli uni con gli altri e questo vi rende fratelli, sorelle e madri”.
Alla funzione religiosa, tra gli altri, erano presenti il tenente colonnello Gianluca Zara, comandante del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, che al termine della Santa Messa, dopo la recita della “preghiera del carabiniere”, ha rievocato l’83/mo anniversario della battaglia di Culqualber, in Etiopia; donne e uomini dell’Arma in servizio; rappresentanze in congedo; gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Nicotera-Costabile”, accompagnati dai loro docenti, che hanno letto la preghiera dei fedeli.
A conclusione, don Francesco ha consegnato all’Arma dei Carabinieri, un quadro della Virgo Fidelis, dipinto su piastrelle.
Franca Rocca