Una catenella all’uncinetto per intrecciare i fili della solidarietà. Il laboratorio artigianale, avviato nella parrocchia Maria SS. delle Grazie, con la partecipazione di giovani e adulti, ha realizzato la trama decorativa per l’albero di Natale, in struttura lignea, in esposizione in chiesa.
L’albero allestito è stato presentato alla comunità, dal parroco, don Domenico Cicione Strangis, durante la Santa Messa per la Festa dell’Immacolata Concezione. L’iniziativa, promossa dall’Azione Cattolica della parrocchia, e accolta dagli altri gruppi ecclesiali e dalla comunità, ha visto l’alacre lavoro di tutti i partecipanti.
Una creazione tessile che racchiude il significato di vita sociale costruttiva e di scambio intergenerazionale: “Quest’anno – spiega Marisa Mamertino, coordinatrice del progetto e responsabile Azione cattolica ragazzi (Acr) – abbiamo pensato di realizzare un lungo filo, che unisca nel lavoro giovani, adulti e adultissimi. I fili multicolore, legati tra loro, rivestono l’albero. E’ stata anche un’occasione per stare insieme, in modo gioioso”.
Il laboratorio innova la creatività ‘hand made’ della Parrocchia Maria SS. delle Grazie: “In passato – racconta Mamertino – avevamo già realizzato un alberello rivestito di mattonelle “granny”, a cui collaborarono tutti i parrocchiani. E’ stato un bel momento. Sebbene non potessimo incontrarci in presenza, a causa del Covid, c’è stata la volontà di realizzare il lavoro”. Sul prossimo futuro, Mamertino confida “nella prosecuzione del laboratorio, in base alle idee e alla disponibilità di ognuno”.
La catenella, con i suoi anelli, simboleggia la condivisione: “L’intenzione – afferma Francesca Villella, neo presidente dell’Azione cattolica (Ac) della Parrocchia Maria SS. delle Grazie – è esprimere un messaggio di unità, di collaborazione e di corresponsabilità in quella che è la nostra missione, sia come Azione Cattolica che come fedeli. Vogliamo creare un legame e una corresponsabilità per andare avanti insieme. Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano. La finalità, infatti, è creare, sensibilizzare, accogliere e far sentire importanti le persone, soprattutto gli adultissimi che spesso vivono situazioni di solitudini”.
Il laboratorio, come detto, ha visto la grande partecipazione di esperte ‘uncinettiste’: “Non avremmo mai immaginato la presenza di così tante signore – conclude Villella – . Abbiamo assistito a un bellissimo esempio di comunità e fratellanza”.
Un piccolo grande gesto, con la collaborazione di tutti, per rinnovare la speranza, che è il fondamento del Natale.
Franca Rocca
(parrocchia Maria SS delle Grazie)