“La capacità del dialogo è la misura dell’autenticità della vita”. Questo il tema su cui si rifletterà nel corso dei 15 “Giovedì Ritani”, in preparazione alla festa della Santa di Cascia, che avranno inizio il prossimo 9 febbraio nella parrocchia Santa Maria Maggiore di Lamezia Terme. Un modo anche per analizzare con gli occhi della fede come, dinanzi alla cultura del banale e dell’effimero, sia sempre più importante ritornare al logos e al dia-logos, al pensare e al dialogare, solo da qui ha inizio una vera sinodalità.
“Se ‘dia-logos’ – sottolinea al riguardo il parroco, don Leonardo Diaco – vuol dire incontrarsi mediante la parola, dialogare è necessario per camminare insieme e vivere lo stile della sinodalità. Da una crisi non se ne esce, se non insieme Non è facile dialogare, può farlo veramente solo chi crede in un interesse superiore alle parti La capacità di dialogo e la misura dell’autenticità della vita, e cosi che Santa Rita seppe vivere. Solo nella relazione adulta e matura, la prigionia dell’io è infranta e la realtà viene colta non come dominio, ma come incontro. Importante – conclude don Leonardo – è allora riflettere sulla nostra capacità di dialogare con tutti, partendo dal dialogo con Dio nella preghiera, ciò che cercheremo di fare con i giovedì che ci preparano alla festa”.
Un cammino verso il 22 maggio, quello di quest’anno, che sarà accompagnato da un maggiore entusiasmo, sia per la recente elezione di Santa Rita a patrona della parrocchia, sia per la presenza della reliquia della Santa dal 9 al 19 marzo.
La celebrazione della Messa sarà alle ore 18 (dopo il cambio orario alle 19) e verrà preceduta da un’ora di Adorazione Eucaristia, con Rosario Ritano, Vespro Solenne, Supplica e Canto del Responsorio.
Saveria Maria Gigliotti