Un pomeriggio di preghiera e fraternità alla casa di riposo “Tamburelli”, dove nel pomeriggio di ieri la statua di S. Antonio di Padova è stata portata tra gli ospiti della struttura, accompagnata dal guardiano del convento di S. Antonio fra’ Giuseppe Sinopoli e dagli statuari del Santo.

Nel corso della celebrazione eucaristica nel salone della casa, dove ogni giorno gli ospiti condividono insieme al personale e ai giovani momenti di fraternità e animazione, padre Giuseppe ha invocato l’intercessione di Maria Santissima e di S. Antonio di Padova “per le nonne e i nonni che si trovano in questa struttura, dove ogni giorno il personale, i giovani e i volontari si prendono cura di loro con uno stile evangelico di cura e compassione”. Una preghiera particolare è stata rivolta da tutta la “famiglia” della casa Tamburelli per Antonello Coclite, affinché possa al più presto tornare nella casa che ha amato e guidato con dedizione incondizionata per oltre trent’anni.

La presidente della cooperativa francescana “Padre Gesualdo” Maria Materasso ha ringraziato padre Giuseppe e i frati cappuccini, le suore francescane ospedaliere “per la loro costante vicinanza e premura verso la nostra famiglia e per aver permesso ai nostri ospiti di vivere un momento di comunione e ristoro spirituale, sotto lo sguardo del nostro amato S. Antonio. In questi mesi nulla è cambiato: insieme ai giovani e a tutto il personale stiamo continuando il nostro percorso con amore e dedizione, curando e sostenendo i nostri ospiti”.

S.D.