Inaugurata nel corridoio d’ingresso al convento dei padri cappuccini di Lamezia Terme, la mostra storica degli abiti della statua di S. Antonio di Padova e degli arazzi devozionali, che i fedeli potranno visitare per tutta la durata dei festeggiamenti in onore del Protettore della città che culmineranno nelle giornate del 12, 13 e 14 giugno, con gli statuari del Santo che forniranno informazioni e accoglienza.

Dai primi abiti di fine ‘800 inizio ‘900, ricamati a mano con filo oro e argento, a quelli più recenti realizzati con moderne tecniche di cucitura. Arazzi preziosi risalenti al ‘600 e ‘700, esposti sui muri delle abitazioni al passaggio della statua del Santo e durante tutto l’anno. La mostra, nel contesto della Tredicina e della festa di S. Antonio, è stata voluta dall’associazione degli statuari del Santo guidata da Franco Caruso e dal guardiano del convento e rettore del santuario padre Giuseppe Sinopoli.

Ed è stato proprio padre Giuseppe ad illustrare ai primi visitatori lo spirito e i contenuti dell’esposizione che “vuole rendere omaggio alla lunga storia della devozione del nostro popolo a S. Antonio da Padova, portata avanti dai padri cappuccini che hanno un legame plurisecolare con questa città e questo territorio, esponendo alcuni abiti con i quali è stata vestita nel secolo scorso la statua custodita nel nostro santuario, commissionata dal venerabile padre Antonio da Olivadi nel 1685. Non sono soltanto espressioni artistiche e creative, seppur di valore, ma sono soprattutto atti di fede e di devozione sincera del popolo verso un Santo che ancora oggi continua a parlare alle donne e agli uomini per condurci a Gesù e al Vangelo, che Antonio porta sulla mano”.

Sempre nella serata di ieri, che ha visto la visita all’esposizione da parte del sindaco Paolo Mascaro e del vicesindaco Antonello Bevilacqua, la statua del Taumaturgo è stata rivestita con un nuovo abito realizzato dall’artista locale Tommaso Strangis, con il contributo di tutti gli statuari e della comunità dei frati, mentre l’abito del Bambinello è stato offerto dallo stesso artista Strangis. A ringraziarlo nella prima celebrazione della Tredicina di questa mattina, padre Giuseppe Sinopoli che ha sottolineato come l’artista abbia profuso impegno, passione e creatività portando a termine il lavoro nel giro di 60 giorni.

Domani 12 giugno si entrerà nel vivo dei festeggiamenti con l’offerta del cero votivo da parte dell’amministrazione comunale alle ore 11. Sempre domani 12 giugno alle ore 23 la celebrazione del beato transito di S. Antonio e a seguire la Santa Messa presieduta da padre Giuseppe Sinopoli. La Chiesa resterà aperta tutta la notte con l’esposizione del Santissimo Sacramento. Lunedì 13 giugno, festa di S. Antonio di Padova, Sante Messe alle ore 5.30, 7, 8, 9.30. Alle ore 11 la Santa Messa presieduta da monsignor Giuseppe Angotti delegato vescovile ad omnia con la presenza delle Forze dell’Ordine e delle associazioni di arma. Alle ore 18 la benedizione dei bambini sul piazzale del Santuario e alle ore 19.30 la messa solenne. Martedì 14 giugno alle ore 16.30 la processione del Santo secondo l’itinerario tradizionale

S.D.