Giornata della libertà di stampa, omaggio di Papa Francesco ai giornalisti (Page 77)
"Rendo omaggio ai giornalisti che pagano di persona per servire questo diritto. L’anno scorso nel mondo 47 sono stati uccisi e più di 350 incarcerati. Un grazie speciale a quanti di loro, con coraggio, ci informano sulle piaghe dell’umanità". Così Papa Francesco, a conclusione della preghiera del Regina Coeli di domenica scorsa, ha rivolto un pensiero ai giornalisti e agli operatori della comunicazioni in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra oggi, 3 maggio.
Secondo la Federazione internazionale dei giornalisti, nel 2021, a fronte di un minor numero di giornalisti uccisi, si sono intensificate le minacce contro i giornalisti e la libertà dei media. La Ifj ha censito un numero record di giornalisti in detenzione: 365, in considerevole aumento rispetto ai 235 dell'anno scorso. Gli operatori dell'informazione, ha rilevato l'organismo, "il più delle volte vengono uccisi per aver denunciato corruzione, criminalità e abuso di potere nelle loro comunità, città e paesi". E mentre "i rischi associati ai conflitti armati si sono ridotti negli ultimi anni" perché un minor numero di giornalisti è stato in grado di riferire dal terreno, "continuano ad aumentare le minacce delle bande criminali e dei cartelli della droga, dalle baraccopoli in Messico alle strade delle città europee in Grecia e Paesi Bassi".
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, come riferito dall' Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza comune Josep Borrel, secondo la piattaforma del Consiglio d’Europa per la tutela del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, sono già stati uccisi 10 operatori dei media ucraini e internazionali e molti altri sono rimasti feriti.