Si è svolto di recente a Lamezia Terme, presso il salone del Seminario vescovile, il XII Congresso Regionale del Movimento Cristiano Lavoratori Calabria, dal titolo “MCL per un’economia a servizio dell’uomo: il lavoro primo fattore di ripresa” e dal sottotitolo “Realizzare le riforme per garantire democrazia e giustizia sociale”. Congresso che, alla presenza del vescovo diocesano Luigi Antonio Cantafora e del presidente nazionale MCL Carlo Costalli –il quale ha presieduto e coordinato i lavori della giornata-, ha chiamato a raccolta i soci provenienti da tutta la regione. Ad aprire il congresso è stato il presidente regionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Vincenzo Massara. “Il contesto socio economico in cui siamo chiamati ad operare –ha evidenziato Massara- è di grande difficoltà. Un quadro desolante non solo dal punto di vista economico, ma anche della tenuta sociale della famiglia. Aumentano le famiglie che si rivolgono alla mensa Caritas e al Banco alimentare. Nel giro di pochi anni in Calabria sono stati persi 29mila posti di lavoro. C’è una voglia di modificare questo stato di cose, c’è una voglia di cambiare, c’è bisogno di un patto sociale che abbia come unico obiettivo il rilancio della Calabria. Ognuno chiuso nel proprio ambito non potrà risolvere i problemi della nostra regione”.
Nella sua relazione Vincenzo Massara ha insistito che “occorre partire dal lavoro, il primo fattore di ripresa e il tema principale del nostro pensare come MCL. Guardare al lavoro significa anche guardare al giusto salario, che tenga conto della dignità umana. Insomma, un’economia a servizio dell’uomo. La percentuale di disoccupazione giovanile –ancora il presidente regionale MCL- ha raggiunto ormai livelli drammatici. Mi auguro che questo nuovo Governo, visto c’è anche un ministro calabrese, possa trovare sbocchi concreti per i giovani”. Massara ha proseguito evidenziando come “in questi 41 anni ci siamo sempre impegnati. Oggi siamo sempre più liberi e sempre più forti”. Quindi, il presidente regionale del Movimento Cristiano Lavoratori, ribadendo l’importanza di puntare sulla formazione dei giovani, ha lodato l’iniziativa del vescovo diocesano, ricordando che “sono 8 anni che in questa diocesi esiste la scuola di formazione socio-politica, fortemente voluta da monsignor Cantafora”. E dopo aver parlato sulla centralità della famiglia, sottolineando che “solo la famiglia naturale, può generare futuro”, Massara ha richiamato l’attenzione sull’utilità dei Circoli, “che rappresentano il legame MCL con la comunità; e assieme a questi ci sono i servizi, che sono gli strumenti per il contatto con la gente”. Infine Massara, rimarcando che “la crescita del Movimento Cristiano Lavoratori in Calabria è ormai evidente, grazie ad un lavoro appassionato e convinto” ha invitato tutto il nuovo esecutivo (eletto per acclamazione a fine giornata) “a proseguire sulla strada intrapresa per trarre dai principi della Dottrina Sociale della Chiesa la forza necessaria per andare avanti. La Calabria deve guardare al futuro con speranza. E allora <
Il vescovo diocesano Luigi Cantafora, riprendendo il tema del lavoro e della disoccupazione, “il cui fenomeno in Calabria è alto e grave”, ha evidenziato come “la presenza dei nostri fratelli stranieri ci obbligano a ripensare e a riprogettare il lavoro, per cui è necessario impegnarsi nello sviluppo del lavoro in più dimensioni”. Il vescovo ha poi citato Papa Francesco, che a proposto del lavoro rimarca che “senza lavoro, non c’è dignità della persona”. Un richiamo del presule anche alla politica, che “se insegue i propri bisogni è una politica che va contro la persona… Un lavoro –ha concluso monsignor Cantafora- deve svilupparsi a misura dei lavoratori e delle lavoratrici, in un ambito dei giustizia sociale”, e senza dimenticare che “la persona è il cuore dell’Evangelo” .
E’poi intervenuto il consigliere regionale Mario Magno, che ha posto l’accento sul rapporto politica-associazionismo-società civile. E sul lavoro, Magno ha detto che esso “non nasce da solo, ma bisogna crearlo attraverso il concorso di più soggetti”, dando poi merito al vescovo Cantafora per “l’aiuto concreto verso le famiglie bisognose”. Dopo il saluto del rappresentante della CISL Cupello, ci sono stati una serie di interventi da parte dei vari organismi MCL.
Nelle conclusioni, il presidente nazionale MCL Carlo Costalli ha ribadito “le due cose per le quali mi sono speso tanto: unità ed autonomia… E’veramente un periodo difficile, ma i piagnistei non bastano. Dobbiamo lavorare nella prospettiva di creare alleanze all’interno dei corpi intermedi, senza chiudersi nel privato ma accettando le sfide che ci sono davanti”. E ha poi enunciato che “lavoro, famiglia, fiscalità equa sono i problemi da affrontare insieme. La nostra è una presenza concreta sul territorio per ascoltare le persone e dare le risposte per migliorare. E tutto questo lo facciamo con orgoglio, con passione, a schiena dritta, liberi, forti, autonomi e, come dice Papa Francesco, pronti a sporcarci le maniche”.
A conclusione dei lavori sono stati eletti per acclamazione i vari organismi del Movimento Cristiano Lavoratori Calabria, nelle componenti del consiglio regionale, del collegio dei sindaci e del collegio dei probiviri.