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Educazione e Scuola

Istituto comprensivo Borrello Fiorentino di Lamezia, Michele Cutrì primo classificato per i giochi matematici della Bocconi di Milano

Antonio Cataudo · 11 anni fa

Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 17 febbraio, presso la sede centrale dell’istituto comprensivo , in via Matarazzo a Lamezia Terme, la cerimonia di premiazione per i giochi matematici svoltisi il 26 novembre 2013 presso lo stesso istituto, in collaborazione con il centro dell’Università di Milano. La cerimonia è stata presieduta dal dirigente scolastico del Albino Cuda, che si è complimentato per il successo dell’iniziativa, che “ha visto tre nostri ragazzi giungere alle fasi finali dei giochi matematici”, lodando tutti gli altri partecipanti dell’istituto alle gare logico-matematiche. Cuda ha quindi augurato ai tre finalisti, “pensatori logico-matematici” –come li ha definiti-, naturalmente di vincere, congratulandosi comunque già per l’ottimo risultato raggiunto.

La busta con i nomi dei tre vincitori, sigillata, è stata aperta dallo stesso dirigente scolastico (foto sotto). E questi i nomi dei tre finalisti ai giochi matematici di Milano, che si svolgeranno in primavera: 1° classificato Michele Cutrì, della VA edificio ; 2nda classificata Paola Ruberto, anche lei della VA (nella foto con la loro insegnante di classe Rosanna Sinopoli); 3° classificato Simone Sperlì, della IVA edificio (Maria Natalina Gallo, l’insegnante di classe).

Hanno partecipato al concorso tutte le classi quarte e quinte della scuola primaria, coinvolte dalla docente di matematica e funzione strumentale Giovanna Di Cello, che ha organizzato l’evento, coadiuvata dalle insegnanti di funzione strumentale sulla continuità didattico-educativa, Maria Ruberto e Fiorina Muraca. I tre hanno ricevuto, oltre agli attestati, dei premi, mentre a tutti i partecipanti è stato consegnato l’attestato.

“Un caro ringraziamento –ha evidenziato Maria Ruberto nell’introdurre la fase della premiazione- va alla professoressa di matematica Anna Sciallis in quanto, nelle ore di frequenza ai laboratori, gli alunni di quinta hanno avuto modo di esercitarsi anche con lei. Con vero orgoglio –ha aggiunto- possiamo affermare che, insieme all’istituto comprensivo , siamo state le uniche due scuole primarie di Lamezia ad aver partecipato”.

Al concorso hanno preso parte (si indica la classe e la rispettiva insegnante): la IVA edificio Borrello, con Caterina Gigliotti; la IVB Borrello, con Giuliana Muraca; le classi IVA e IVB edificio Fiorentino, con Maria Natalina Gallo (per un totale di 31 alunni). Per le classi quinte: VA edificio Borrello, con Rosanna Sinopoli; VB Borrello, con Marietta Bernardi; VC Borrello, con Fiorina Muraca; VA e VB Fiorentino, con Italina Iannazzo (per un totale di 46 alunni). In tutto hanno giocato con la matematica 77 alunni.

Tra gli obiettivi indicati nel progetto, quello di “ampliare le offerte formative nel campo logico-matematico, dando a tutti la possibilità di dispiegare pienamente il loro potenziale d’apprendimento, attraverso una seria e sana competizione”. E poi offrire agli alunni un’ulteriore esperienza didattica da condividere con le altre classi dello stesso istituto di appartenenza; migliorare le competenze logico-matematiche, acquistando più fiducia in se stessi; e , gratificare le eccellenze.

“Per affrontare queste gare matematiche, infatti, è stata necessaria –ha rimarcato Maria Ruberto- tanta voglia di giocare, un pizzico di fantasia e quella giusta intuizione che fa capire che un problema apparentemente complicato è, in realtà, più semplice di quello che si poteva prevedere”.

Come qualsiasi altro gioco, la gara ha avuto le sue regole e le sue finalità. L’obiettivo principale che i docenti si sono prefissati “è stato quello di far capire agli alunni –ha concluso Ruberto- che avrebbero dovuto partecipare non solo per vincere, ma soprattutto per dimostrare impegno, responsabilità e dare il meglio di se, nel nome di una sana e seria competizione. E i partecipanti non hanno deluso le aspettative: tutti hanno rispettato le regole del gioco e, per loro, è stata un’esperienza positiva e un’occasione di crescita”.