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Parrocchie news

Al via da stasera, 17 gennaio, nella chiesa di san Francesco di Paola in Lamezia T. Sambiase il triduo in onore della Madonna del Miracolo

Cesare Natale Cesareo · 11 anni fa

Con la Santa Messa delle 17:30, inizia oggi -venerd� 17 gennaio 2014- nella chiesa parrocchiale di San Francesco di Paola in Lamezia ovest, a cura dei Padri Minimi del locale convento Antonio Casciaro, Antonio Bonacci e Ivano Scalise, il triduo preparatorio ai festeggiamenti religiosi del 20 gennaio in onore della Madonna del Miracolo, Patrona dell�Ordine dei Minimi.

�Maria apparendo all�ebreo Alfonso Ratisbonne e convertendolo al cattolicesimo -scrivono i Padri sull'avviso sacro, introducendo il programma della festa-, vuole ancora oggi esortare ciascuno di noi a spogliarsi da ogni forma di egoismo e indifferentismo per accogliere il messaggio evangelico della conversione: <>�. Il triduo sar� predicato, rispettivamente, da monsignor Armando Augello, don Fabio Stanizzo e padre Vincenzo Arzente. Mentre la solenne Celebrazione Eucaristica di luned� 20 gennaio sar� presieduta dal vescovo diocesano, S. E. Mons. Luigi Antonio Cantafora e animata dalla corale polifonica San Francesco; al termine della Messa, benedizione e distribuzione della Medaglia Miracolosa.

Dalle 11:30 della stessa giornata di luned� 20, prima della supplica, nello stesso sacro tempio del Santo Taumaturgo in Lamezia Terme-Sambiase sar� rievocato il racconto dell�apparizione della Madonna, che 172 anni fa, esattamente a mezzogiorno del 20 gennaio 1842, apparve nella chiesa romana di Sant�Andrea delle Fratte, guidata dai Frati Minimi, e convert� l�ebreo Alfonso Ratisbonne, fino a poco prima �nemico accanito ed ostinato della religione cattolica �come si evince dal racconto-, della quale derideva ogni dogma ed ogni pratica�.

Alfonso, nel mentre attendeva un amico, era entrato in quella chiesa romana (nei pressi di Piazza di Spagna) per ammirarne le opere artistiche, quando �all�improvviso �come si evidenzia dal racconto che lo stesso Ratisbonne fa dell�apparizione- mi sentii preso da uno strano turbamento e vidi come scendere un velo davanti a me. La chiesa mi sembr� tutta oscura, eccettuata una cappella (nda, la cappella di S. Michele), come se la luce si fosse concentrata tutta l�. Non posso rendermi conto di come mi sia trovato in ginocchio davanti alla balaustra di quella cappella: in effetti, ero dall�altra parte della chiesa e tra me e la cappella c�erano, a sbarrare il passo, gli arredi che erano stati montati per un funerale. Levai comunque gli occhi verso la luce che tanto risplendeva e vidi, in piedi sull�altare, viva, grande, maestosa, bellissima e dall�aria misericordiosa, la santa vergine Maria, simile nell�atto e nella struttura all�immagine della Medaglia che mi era stata donata perch� la portassi. Cercai pi� volte di alzare gli occhi verso di lei, ma il suo splendore e il rispetto me li fecero abbassare, senza impedirmi per� di sentire l�evidenza dell'apparizione. Fissai lo sguardo, allora, sulle sue mani e vidi in esse l�espressione del perdono e della misericordia. Con quelle stesse mani, mi fece segno di restare inginocchiato. Ma una forza irresistibile mi spingeva verso di lei. Alla sua presenza, bench� ella non abbia detto alcuna parola, compresi di colpo l�orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformit� del peccato, la bellezza della religione cattolica: in una parola, compresi tutto, di colpo�.

Dopo un regolare processo canonico, il fatto, ritenuto autentico, contribu� alla devozione della diffusione della Medaglia miracolosa. A seguito delle molte conversioni, poi, Papa Benedetto XV (decimoquinto) chiam� la Basilica di S. Andrea delle Fratte la �Lourdes romana�.