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Chiesa

Prepariamo la Domenica

Don Pino Fazio · 3 anni fa

Commento al Vangelo della V Domenica del Tempo Ordinario (Lc 5, 1-1)

Con avvio a Nazareth, la predicazione di Gesù va estendendosi: dalla Galilea alla Giudea, cioè all'interno di Israele, dai presenti nelle sinagoghe alle folle, fino all'ambiente dei peccatori. Comincia così a costituirsi il gruppo dei discepoli e, tra di essi, quello degli apostoli. Al tempo di Gesù Cafarnao è un centro fiorente, luogo di passaggio di tante genti, è la cittadina scelta da Gesù per l'annuncio del Regno di Dio. Le folle gli fanno ressa, desiderano ascoltare la sua parola. La sua scuola è all'aperto: alle sinagoghe degli ebrei subentra il porticciolo dei pescatori. La sua cattedra è la barca di Simone; da essa, un po' a largo, ammaestra le folle.
Dopo l'insegnamento Gesù invita Simone a prendere di nuovo il largo per la pesca dopo una notte infruttuosa. Il rapporto conoscitivo tra Gesù e Simone deve aver fatto già un certo cammino, se il pescatore deluso riconosce in lui un credibile Maestro. Sulla parola del Maestro, Simone ritenta l'avventura, ignaro della stanchezza e della delusione. Le reti straripano di pesci. È un segno del Regno di Dio che prende profilo.
L'evangelista Luca così evidenzia che: a) Gesù è re e profeta (cf. 1 Sam 24,9; 2 Re 4,37), infatti Simon Pietro (v. 8a) compie il gesto di gettarsi ai suoi piedi; b) egli è Signore, perché autorevole, degno di fiducia; c) di fronte a lui Simon Pietro si sente lontano, indegno di stargli innanzi, perché peccatore; d) Simone ha timore, perché sente in quell'uomo la potenza di Dio. Di qui la sua richiesta al maestro: «Allontanati da me». Ma i due si sono ormai scelti, si appartengono. Il Maestro rassicura Simone: «cessa di aver timore». Simone decide di accogliere la nuova proposta del Maestro: pescatore si, ma di uomini, il che comporta un salto qualitativo nel modo di pensare e di vivere. Inizia una nuova missione, quella di diffondere il Regno di Dio nel mondo: «vi farò pescatori di uomini», cioè «li tirerete fuori dal fondo dove credono di vivere e non vivono, li raccoglierete per la vita, e mostrerete loro che sono fatti per un altro respiro, un'altra luce, un altro orizzonte; sarete nella vita donatori di più vita» (padre Ermes Ronchi).
Simon Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni decidono insieme di lasciarsi stupire dall'avventura alla quale aderiscono. Gesù ha bisogno di persone che sanno fidarsi pienamente di Lui per cambiare e migliorare il mondo. Anche tutti noi, lasciandoci guidare da Gesù e mettendo in pratica la sua parola, possiamo realizzare quell'invito che Baden Powell, padre dello scoutismo, faceva spesso agli scout: «lascia questo mondo un po' meglio di come l'hai trovato». Il nostro “si” alla parola di Dio, lasciare a Lui le redini della nostra vita, porterà necessariamente frutti in abbondanza. Con Gesù anche l'impossibile diventa possibile.