Le persone affette da sordità, già ad inizio pandemia, avevano denunciato il rischio di essere discriminate a causa della difficoltà di leggere il labiale dei propri interlocutori, in quanto la mascherina copriva loro la bocca, impedendo la normale comunicazione. La richiesta delle associazioni che le rappresentano è stata, sin da subito, quella di procedere alla omologazione dei modelli trasparenti, e di renderli disponibili a prezzi accessibili.
Queste le dichiarazioni al question time della Camera della Ministra per le disabilità, Erika Stefani: “Occorre trovare soluzioni per le difficoltà connesse all'uso delle mascherine per le persone sorde e per chi ha necessità di leggere il labiale. Mi sono attivata affinché le mascherine trasparenti, omologate recentemente, siano inserite nei canali di distribuzione gestiti dal commissario straordinario per l'emergenza. Ho segnalato questo al generale Figliuolo che mi ha garantito di aver già disposto gli atti per acquisire questi dispositivi".
Di stoffa, con la parte centrale in acetato per fare in modo che le labbra restino ben visibili per permettere ai non udenti di leggere il labiale delle altre persone. Sono queste le peculiarità delle mascherine trasparenti per i sordi e per tutti coloro che vengono quotidianamente in contatto con una persona per la quale indossare una mascherina convenzionale per difendersi del contagio da Covid-19, rende impossibile interagire con gli altri, costituendo altresi' un ostacolo nello svolgimento delle più elementari ed essenziali attività, come pagare alla cassa di un supermercato, comunicare con l'impiegato di uno sportello pubblico o con i propri figli.
Oltre le barriere
Mascherine trasparenti certificate per le persone sorde, l'impegno del ministro per la Disabilità.
Mirella Madeo · 4 anni fa