Presentato in Cattedrale il libro di don Fabio Stanizzo su "La Dottrina sociale della Chiesa"
“In questo momento storico dobbiamo stare attenti, oltre che al coronavirus, ad un altro virus: quello dell'individualismo. Bisogna lottare contro questo virus ed e' fondamentale vaccinarsi pensando che ciascuno di noi e' in relazione con gli altri, facendo in modo che ciascuno possa realizzare se stesso”. Cosi' il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Giuseppe Schillaci, nel corso della presentazione del libro di don Fabio Stanizzo “La dottrina sociale della Chiesa”, svoltosi in cattedrale alla presenza, oltre che dell'autore anche di Flavio Felice, ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Universita' del Molise, che ha curato la postfazione.
“La persona – ha aggiunto il vescovo, che ha curato la prefazione del libro - vale per quello che e' e prendere parte significa accorgersi di chi non ce la fa perche' una societa' e' sempre piu' fraterna se si accorge di chi sta in fondo. E' li' che bisogna guardare. Una societa', infatti, progredisce se ti accorgi di chi sta all'ultimo posto”. Di conseguenza, “il cristiano e' colui che si impegna in politica e lo fa per poter gettare ponti” in quanto “il bene comune e' il bene di ciascuno e di tutti”.
Nel corso del suo intervento, Felice, sottolineando che “quello di don Fabio e' un lavoro completo”, ha fatto notare da un lato che, “al pari del bene comune, la percezione della dignita' umana varia con il variare del tempo”, dall'altro che “la fraternita' ci consente di essere uguali senza essere identici”. Quindi, nel fare riferimento alla “Fratelli tutti” di papa Francesco, ha rimarcato che “San Francesco d'Assisi, scegliendo per se e per i suoi frati la poverta' volontaria come segno di liberta' dalle cose materiali, distante dalla deriva utopistica, ridette senso e direzione a una societa' bloccata, dando rispose alle due questioni piu' delicate ed intrecciate: la poverta' e lo sviluppo”.
Dal canto suo, don Fabio, nell'illustrare come e' nata in lui l'idea del libro, finalista al premio di AliSud Mediterraneo, il cui ricavato sara' devoluto alla Caritas, ha voluto ricordare monsignor Adriano Vincenzi, ideatore e coordinatore del Festival di dottrina sociale della Chiesa oltre che assistente nazionale dell'Ucid, con il quale ha collaborato negli anni in cui ha ricoperto la carica di direttore dell'Ufficio pastorale sociale e dei laboratori di Dottrina sociale della Chiesa, esperienza riassunta nel testo, edito da Calabria letteraria editrice.
L'incontro, coordinato da Saveria Maria Gigliotti, direttore dell'Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Lamezia, ed inframmezzato dalla lettura di alcuni passi del libro da parte del giovane attore Antonio Vono, con il sottofondo musicale del maestro Attilio Lorelli, ha rappresentato anche un momento per riflettere a 360 sui significati di dignita' della persona, carita', prossimita' al quale hanno partecipato: don Giacomo Panizza, Alfredo Saladini, Giancarlo Nicotera, Nico Serratore, Francesco Polopoli.