“Il complesso degli insegnamenti della dottrina sociale, con la giusta attenzione che riserva all'umanesimo integrale e solidale, si inscrive all'interno della missione fondamentale della Chiesa che consiste nell'annuncio della buona e della bella notizia del Vangelo. La Chiesa nel mondo non ha altro compito se non annunciare ad ogni creatura Gesu' Cristo. La dottrina sociale, pertanto, non si puo' pensare e attualizzare al di fuori della natura e della missione della Chiesa”. Cosi' il vescovo, Giuseppe Schillaci, nella prefazione a “La dottrina sociale della Chiesa. Uno strumento per camminare insieme”, il libro, edito da “Calabria letteraria editrice”, scritto da don Fabio Stanizzo e pensato, come evidenzia lo stesso autore, “per compiere un'analisi dei principi della dottrina sociale della Chiesa e dell'azione pastorale contenuti all'interno del compendio. I nove capitoli sono paragonabili ad un cammino a tappe in cui sostare per gustare ed approfondire l'intero itinerario e capire come la dottrina sociale della Chiesa abbia valore di strumento di evangelizzazione, ponendo in relazione la persona umana e la societa' alla luce del Vangelo”.
“La dottrina sociale della Chiesa – ricorda Schillaci nella prefazione, facendo riferimento a don Fabio – e' stata per lui, nell'arco di questi anni intensi e proficui, il riferimento costante in questo suo cammino come una vera direzione di marcia. Il mio auspicio e' che questo lavoro di don Fabio contribuisca concretamente a disegnare, attraverso il suo nuovo impegno nella Caritas diocesana della nostra comunita' Lametina, i tratti di questo ‘nuovo umanesimo cristiano'. Forti della consapevolezza e della ragionevolezza della nostra fede, siamo spinti a contemplare sempre piu' il volto di Cristo incarnando i suoi stessi sentimenti, perche' possiamo contribuire a rendere piu' umano e piu' fraterno il mondo che abitiamo, in particolare la nostra terra di Calabria, con l'attenzione ai piu' bisognosi, ai piu' poveri, agli ultimi. Una terra – conclude il Vescovo - che desideriamo amare e custodire sempre di più con il grande desiderio di uscire quanto prima dalla Pandemia del Covid-19, ma per uscirne finalmente tutti migliori, piu' umani e piu' buoni”.
Ed in questo contesto si puo' inserire la riflessione che Flavio Felice, ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Universita' del Molise, effettua nella postfazione al libro: “Il paradigma della fraternita' – scrive il docente facendo riferimento alla ‘Fratelli tutti' di papa Francesco - implica la ricerca, da parte del Pontefice, di tutta una serie di possibili aporie che si nascondono dietro parole e concetti che negli hanno assunto un significato quasi evanescente per il loro massiccio uso; una di queste parole e' ‘populismo'. Parte del capitolo quinto dell'enciclica e' dedicata a tale concetto, dove il Papa denuncia come il suo abuso rischi di compromettere la concreta comprensione delle dinamiche politiche e la qualità della quotidiana dialettica tra governanti e governati: élite e popolo. A questo punto della discussione – ricorda Felice - , papa Francesco introduce un'importante distinzione, tesa a fissare il confine tra la cultura politica di tipo populistico e quella di tipo popolare. E' una distinzione fondamentale che rinvia al cuore stesso della tradizione politica dei cattolici e, in particolar modo, dei cattolici italiani, potendo annoverare tra i propri padri don Luigi Sturzo, colui che ha teorizzato il ‘popolarismo', in quanto teoria politica del potere limitato dal popolo. Un limite organico – conclude - , nel rispetto del principio di sussidiarieta'; un limite morale, mediante la sua articolazione in partiti, sindacati, opinione pubblica; un limite politico, in forza dell'esercizio delle liberta' politiche: cosi' inteso il popolo non esprime la giustificazione del potere, bensi' il suo argine”.
Il lavoro di don Fabio, “partendo da un'esperienza pastorale, approfondisce i principali temi del Magistero sociale della Chiesa, fino a giungere all'ultima enciclica di papa Francesco ‘Fratelli Tutti', per declinare i contenuti nel contesto culturale e sociale di oggi: ad essere analizzato e' il rapporto tra fede, cultura e pastorale sociale nell'evangelizzazione della nostra societa'. Dentro questo scenario si staglia la figura del laico, attore essenziale di riferimento, affinché la testimonianza della propria vita sia sempre piu' ri-fondata sul dono della grazia in Cristo. Seguono il dibattito sul lavoro, la centralita' dei valori umani, e i piu' importanti principi della dottrina sociale, tra i quali la dignita' della persona umana, la partecipazione, la sussidiarieta', la solidarieta' ed il bene comune”.
Attualità
Nel libro di don Fabio Stanizzo l'esperienza della scuola di dottrina sociale della Chiesa
Saveria Maria Gigliotti · 4 anni fa