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(Dia)logos

La carità in uno sguardo poetico

Francesco Polopoli · 4 anni fa

Due pensieri convergenti per raccontarsi in una prospettiva diversa: tutto si può, se si affida al Tutto. Eppure si parte da immagini concrete, ad arte fin oltre l'immaginazione, per toccare, più in profondità, le corde della fede: è un uomo di Calcutta a disvelarcelo in versi ed è il verso giusto, per sgusciarci alla vita, facendoci sorprendere e rapire dall'altro.
«La vita è un vaso magico riempito fino all'orlo, progettato in modo che non si possa bagnarsi in esso, né attingervi, ma trabocca nella mano che vi getta tesori all'interno. Getta della malizia e traboccherà odio, getta della carità e traboccherà amore» (John Ruskin).

Poesia sulla carità
Vivevo sul lato in ombra della strada
e osservavo i giardini dei vicini
al di là della strada, festanti
nella luce del sole.
Mi sentivo povero,
e andavo di porta in porta con la mia fame.
Più mi davano della loro incurante abbondanza,
più diventavo consapevole
della mia ciotola da mendicante.
Finché un mattino mi destai dal sonno
all'improvviso aprirsi della mia porta,
e tu entrasti a chiedermi la carità.
Disperato, ruppi il coperchio del mio scrigno,
e scoprii sorpreso la mia ricchezza.
(R. Tagore)