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Vita diocesana

Al via celebrazioni ricordo inizio pontificato san Giovanni Paolo II

Redazione · 4 anni fa

Per ricordare san Giovanni Paolo II, la Chiesa ha scelto il giorno in cui iniziò il suo pontificato, cioè il 22 ottobre 1978, quando rivolse il suo accorato invito a far entrare Gesù nella vita quotidiana di ciascuno: "Non abbiate paura: aprire, anzi spalancate le porte a Cristo!". La sua festa è perciò legata non al suo “dies natalis”, come solitamente avviene con gli altri santi, ma all'inizio del suo pontificato. Si l'inizio di una missione che san Giovanni Paolo II ha vissuto con la forza indomabile della sua fede nel Redentore dell'uomo e con profonda spiritualità mariana: un compito che ha ridato forza di credere in Cristo, suscitando negli animi speranza e gioia pasquale; un compito volto al servizio e alla riforma della Chiesa per riportarla nella sua fisionomia originaria. Ovviamente, la robusta fede e la contagiosa spiritualità di Giovanni Paolo II, frutto del profondo legame col Risorto, sono il segreto del suo successo pastorale. Le moltitudini delle persone che ha incontrato nelle udienze e nei viaggi apostolici, venivano “contagiate” dal calore, dalla semplicità fraterna, dalla capacità comunicativa e dal coraggio di questo Papa. Attraverso la sua straordinaria testimonianza di vita e un magistero di prima grandezza, ci ha lasciato un'inconfondibile impronta, in cui fede e umanità si uniscono, per condurre a Cristo Salvatore del mondo. Anche quest'anno, centenario della nascita di Karol Wojtyla, sarà ricordato nel Santuario Diocesano a lui consacrato. Ma per motivi legati alle norme restrittive per contrastare la diffusione del contagio Covid- 19, la festa non prevede il consueto settenario di predicazione con la presenza dei pellegrini che solitamente giungevano al Santuario, costruito grazie anche ai contributi dell'8xmille, con i loro rispettivi parroci ( dal 16 ottobre, elezione al soglio pontificio al 22 ottobre, inizio del pontificato), ma si celebrerà una tre giorni che si concluderà con la celebrazione eucaristica delle ore 18.30, presieduta dal vescovo emerito della Diocesi lametina, mons. Vincenzo Rimedio.