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Chiesa

Fratelli tutti: card. Bassetti, “fare meno e ascoltare di più”

Redazione · 4 anni fa

Il cardinale Gualtiero Bassetti ha introdotto ieri i lavori della presidenza della Cei in vista della prossima Assemblea generale di novembre

(Agensir) Alla scuola dell'enciclica "Fratelli tutti". Il cardinale Gualtiero Bassetti ha introdotto ieri i lavori della presidenza della Cei, in vista della prossima Assemblea generale di novembre, invitando a «leggere questa stagione dell'umanità», con «il respiro grande» del documento di papa Francesco. E in particolare di quattro parole che, secondo il presidente dei vescovi italiani, «sono molto utili» per il lavoro futuro della Conferenza episcopale: «Ascolto, corresponsabilità, comunione e annuncio». Il cardinale ha fissato una road map, delineando un percorso di avvicinamento all'incontro dei vescovi: nonostante l'andamento epidemiologico preoccupi, il cantiere verso l'Assemblea resta aperto. Ascolto, ha spiegato il card. Bassetti, significa “porre attenzione all'umanità, senza preconcetti o pregiudizi, ma con il solo atteggiamento di chi è interessato al fratello. Significa farsi interpreti anzitutto dei più poveri, di quelli che in questo frangente della storia stanno subendo il peso della pandemia, di chi sta tenendo duro per la sopravvivenza propria, della propria famiglia, della propria azienda e della propria comunità. Alcuni di questi poveri non hanno nemmeno la forza di formulare una richiesta e attendono qualcuno che ascolti il loro grido silenzioso”. “A volte il nostro compito è quello di chi valorizza, sostiene e rilancia il bene in atto”, ha sottolineato Bassetti: “Come non pensare ai medici, alcuni dei quali vivono il loro impegno ben al di là del dovere lavorativo? Come non pensare anche ai genitori, che hanno rimodulato con creatività di amore il loro ruolo nei confronti dei figli? Siamo stati abbastanza attenti a riconoscere tutta la carica di bene che queste persone hanno saputo esprimere?”. “Forse è giunto il tempo favorevole per fare meno e ascoltare di più”, la proposta del presidente della Cei. Essere responsabili mi pare che richieda generosità e intelligenza: nei tempi di passaggio il cuore da solo può portare disordine, mentre la testa da sola può suggerire soluzioni disumane”. “A noi questo tempo chiede forse di far nascere o sostenere nuove vie di annuncio”, la tesi di Bassetti: “Non c'è da spaventarsi se questo dovesse richiedere tempo e all'inizio non tutto dovesse essere chiaro. Il Papa parla non a caso di ‘processi', che implicano inevitabilmente un cammino più o meno lungo da percorrere tutto, senza cercare scorciatoie, e da percorrere insieme”. La prossima Assemblea della Cei, durante la quale – se lo consente l'andamento epidemiologico – si eleggeranno due vice-presidenti e i presidenti delle Commissioni episcopali, secondo il cardinale “potrebbe essere l'occasione per avviare un processo di ripensamento dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno”, in modo da rendere la Cei “uno strumento ancora più capace di servire le Chiese locali”.