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Vita diocesana

Celebrata la memoria di Carlo Acutis nella Chiesa di S. Benedetto

Salvatore D'Elia · 4 anni fa

Don Domenico Cicione: "Carlo, un influencer di Dio"

Nel giorno della nascita al Cielo di Carlo Acutis, la Chiesa ha celebrato per la prima volta la memoria liturgica del giovane beatificato sabato scorso ad Assisi, nella Basilica di S. Francesco, nel corso di una solenne concelebrazione presieduta dal cardinale Agostino Vallini. Anche a Lamezia, la comunità della S. Benedetto e l'associazione "Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia" presieduta da Filomena Cervadoro hanno voluto ringraziare il Signore per la testimonianza di santità di un giovane che, in un tempo segnato da rapidissime trasformazioni tecnologiche e comunicative che cambiano i paradigmi delle relazioni umane, si è rivelato "l'influencero di Dio". Così lo ha chiamato don Domenico Cicione, rettore del complesso interparrocchiale San Benedetto costruito grazie anche ai contributi dell'8xmille, ricordando il particolare legame tra la comunità di S. Benedetto e la figura del nuovo Beato, il rapporto con la mamma di Carlo, Antonia, che, appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, verrà a Lamezia per condividere la sua testimonianza. "Carlo amava la Chiesa e ha offerta la sua vita e le sue sofferenze per la Chiesa e per il Papa" , ha ricordato don Domenico nell'omelia riflettendo sul rapporto spesso complicato tra i giovani e la Chiesa "una Chiesa segnata dalle ferite che provochiamo anche noi con i nostri comportamenti. Carlo ci insegna a considerare la Chiesa come nostra madre. E a riscoprire il valore dell'Eucaristia che Carlo chiamava l'autostrada per il Cielo. Un Cielo a cui Carlo non guardava con timore, ma con serenità. Egli ha concluso la sua vita a soli 15 anni, a causa di una leucemia fulminante, con una consapevolezza che esprimeva con queste parole: "non ho sprecato neppure un attimo della mia vita in ciò che non piace a Dio".