Questo pomeriggio la celebrazione presieduta dal cardinale Agostino Vallini
(Agensir) Oggi, 10 ottobre, ad Assisi, sarà beatificato Carlo Acutis, il ragazzo morto il 12 ottobre 2006 per una leucemia fulminante, proposto da Papa Francesco, nell'esortazione apostolica post-sinodale “Christus vivit”, come modello per un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione. Dal 6 aprile 2019 i resti mortali del giovane riposano nel santuario della Spogliazione ad Assisi. La messa di beatificazione di questo pomeriggio sarà presieduta dal card. Agostino Vallini, legato pontificio per la Basilica di San Francesco. In un'intervista ad Agensir, mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. ha ricordato che "Papa Francesco ha proposto Carlo ai giovani, nella “Christus vivit”, come modello di santità dell'era digitale, mettendo in evidenza i rischi della “rete”, ma anche le sue potenzialità positive. Carlo insegna che la rete è uno strumento. Può essere usata bene o male. Ma, se usata con i criteri della moralità e del Vangelo, è una grande benedizione. Carlo, col suo talento speciale in questo campo, lo ha fatto in maniera esemplare.La sua missione è attirare i giovani a Gesù. Lo fa in modo davvero efficace grazie al suo sorriso e alla sua semplicità. Tante volte i giovani si fanno della Chiesa e della santità idee “strane”, che finiscono per allontanarli dalla fede. Carlo insegna loro che il Vangelo non ci toglie nulla di ciò che la vita può regalarci di bello, di vero, di gioioso, ma tutto purifica e impreziosisce, mettendo in tutte le cose la bellezza di Dio."