L’annuncio del Segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo. Firmato a Palazzo Chigi il Protocollo che permetterà la ripresa. "Ciascuno ha fatto la propria parte con responsabilità", ha commentato il cardinale Bassetti. Il presidente Conte ha ringraziato la Cei
È stato firmato giovedì 7 maggio, a Palazzo Chigi, il Protocollo che permetterà la ripresa delle celebrazioni con il popolo.
Il testo giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra la Conferenza episcopale italiana, il presidente del Consiglio, il ministro dell’Interno – nello specifico delle articolazioni, il Prefetto del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Michele di Bari, e il capo di Gabinetto, Alessandro Goracci – e il Comitato Tecnico-Scientifico.
Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Sars-CoV-2, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali.
Nel predisporre il testo si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale.
Il Protocollo – firmato dal Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – entrerà in vigore da lunedì 18 maggio 2020.
“Il Protocollo è frutto di una profonda collaborazione e sinergia fra il Governo, il Comitato tecnico-scientifico e la Cei, dove ciascuno ha fatto la propria parte con responsabilità”, ha evidenziato il cardinale Bassetti, ribadendo l’impegno della Chiesa a contribuire al superamento della crisi in atto.
“Le misure di sicurezza previste nel testo – ha sottolineato il presidente Conte – esprimono i contenuti e le modalità più idonee per assicurare che la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo avvenga nella maniera più sicura. Ringrazio la Cei per il sostegno morale e materiale che sta dando all’intera collettività nazionale in questo momento difficile per il Paese”.
“Fin dall’inizio abbiamo lavorato per giungere a questo protocollo – ha concluso il ministro Lamorgese - : il lavoro fatto insieme ha dato un ottimo risultato. Analogo impegno abbiamo assunto anche con le altre Confessioni religiose”.