Visitate le tre principali Chiese dedicate alla Santa siracusana
Nonostante la pioggia, ieri sera, vigilia di Santa Lucia, i fedeli di Motta Santa Lucia si sono radunati nel piazzale, ove un tempo sorgeva la Chiesa Matrice, distrutta dal terremoto, per attendere il Vescovo. Per la prima volta il nuovo Pastore ha fatto così visita nel ridente paese del Savuto. Ad accoglierlo il parroco don Sergio Gigliotti, il Sindaco di Motta e gli altri sindaci della valle del Savuto, insieme al Capitano Zangla, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Soveria Manneli. Dopo qualche sosta tra la gente, il Vescovo si è recato nella Chiesa di Santa Lucia per la venerazione del simulacro settecentesco della Santa. Dal suggestivo oratorio, incastonato nel centro storico del paese, ha avuto inizio la processione e la benedizione del fuoco in onore della santa siracusana. Giunti in Chiesa, il Vescovo ha presieduto la S. Messa a cui hanno preso parte diversi sacerdoti, tra cui il Vicario Generale Monsignor Castagnaro. Visibile la commozione spirituale del Vescovo nel dedicare per la prima volta un altare, a circa cinque mesi dal suo ingresso in Diocesi. Nell'omelia monsignor Schillaci ha sottolineato soprattutto il valore ecclesiologico della celebrazione. "Radunarsi attorno all'altare, a un unico altare significa impegnarsi a essere una comunità, un'unica comunità, che ha Cristo al suo centro. E dove c'è una comunità radunata attorno all'altare, lì c'è Cristo, lì c'è la Chiesa". Dopo l'omelia e il canto delle litanie dei santi il Vescovo ha deposto sotto l’altare le reliquie di martiri, poiché dal sacrificio di Cristo sgorga ogni martirio e santità. Quindi ha innalzato la solenne preghiera di dedicazione, che esalta il mistero dell'altare, segno della nuova ed eterna alleanza e dopo i riti dell'unzione dell'altare, dell'incensazione e illuminazione, ha celebrato la liturgia eucaristica.
La festa di Santa Lucia ha così visto il Vescovo dapprima nella Chiesa di Santa Lucia a Lamezia Terme, giorno 11 per la Messa vespertina e il giorno della festa a Miglierina, altro luogo importante per la devozione secolare alla santa di Siracusa.