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Cultura e Società

Antonio Saffioti e Salvatore D’Elia presentano “Respirare” il 3 maggio al seminario vescovile

Redazione · 6 anni fa

La scelta di Antonio Saffioti in un libro

All’inizio dell’estate 2018, Antonio Saffioti, che ha scoperto a due anni di avere la distrofia muscolare di Duchenne, da oltre trent’anni “combattente” per la buona qualità della vita e i diritti delle persone con disabilità, compie una scelta importante del suo cammino: si sottopone alla tracheotomia per respirare e continuare la sua vita indipendente. Parte da questo momento decisivo il nuovo libro “Respirare”, scritto da Antonio Saffioti e Salvatore D’Elia, edito da Grafichèditore di Antonio Perri, che sarà presentato venerdì 3 maggio alle 18 al salone “Giovanni Paolo II” del seminario vescovile di Lamezia.

Dopo i saluti del vescovo di Lamezia Monsignor Luigi Cantafora, del presidente della commissione straordinaria Francesco Alecci, dell’editrice Nella Fragale, i due autori dialogheranno con il pubblico. Interverranno la dottoressa Stefania La Foresta, neuropsicologa del Centro NeMo Sud di Messina, e Rocco Mangiardi. Nel corso della serata, lettura di alcune delle pagine del libro a cura di Dario Natale e Domenico D’Agostino del Tip Teatro e Collettivo Manifest. La copertina del libro è stata realizzata dall’artista e grafica lametina Erika Godino. Il ricavato del libro, disponibile nelle librerie, nelle edicole di Lamezia e del lametino e sulle principali piattaforme web, sarà devoluto al centro NeMo Sud di Messina per la cura delle patologie neuromuscolari.

Per l’editrice Nella Fragale, “Respirare è, già nel titolo, la bellezza di questo libro! Cosa c’è di più bello del “potere respirare”? Non ci riflettiamo, non ci pensiamo: è apparentemente un qualcosa di banale, che facciamo tutti, senza sforzo. Ma se solo riflettessimo, se solo pensassimo a quegli attimi di paura in cui qualcosa va di traverso e il respiro viene meno, se solo pensassimo al senso di liberazione nel riuscire nuovamente a respirare, comprendiamo la grandezza dell’attività vitale del respiro: ecco perché il nostro grande Totosaff ha deciso di scrivere un libro proprio con questo titolo. Perché Antonio ha vissuto sulla sua pelle questa deprivazione e quando, con un atto di estremo coraggio è riuscito nuovamente a respirare, ha voluto condividere con tutti questa grande gioia. E’ un libro meraviglioso, carico di pathos, che tutti dovremmo leggere per dare alla vita il valore che merita. Grazie Antonio, grazie Salvatore, per aver condiviso insieme questo progetto”.

“Venerdì assisterete ad una presentazione interattiva e multimediale, ricca di ospiti, musica e arte - annuncia Antonio Saffioti - Non mancheranno come sempre le mie punzecchiature sull’attualità internazionale, italiana e lametina; perché “Respirare” respira di attualità, oltre che della mia vita e della mia disabilità, raccontate per lanciare messaggi alla massa che spesso ignora, trattenendo il fiato dell’indifferenza. Il mondo, l’Italia e Lamezia Terme devono tornare a respirare nuova aria, come ho scelto di fare io, senza nascondersi dietro nemici invisibili, false paure, malasorte, fisime mentali e disinteresse verso tutto e tutti/e. Vi aspetto per farvi “respirare” un arcobaleno di colori e la “straziante bellezza del creato”. “Se la scrittura conferiva immortalità agli eroi dei tempi antichi – dichiara Salvatore D’Elia – scrivere della vita di Antonio e della sua famiglia conferisce immortalità agli eroi del quotidiano di oggi, a quelli che non si voltano dall’altra parte, in un tempo segnato dall’indifferenza e dalla sclerocardia. Il vero eroismo lo leggiamo e lo cogliamo nel quotidiano della vita, quando si è capaci di fare della propria vita un dono per gli altri. Quando si è capaci di respirare e di far respirare gli altri”.