"Ti affido tutti e tutto" le parole del Vescovo a Maria lo scorso 8 dicembre
I nostro padri hanno voluto porre al centro dell’ingresso principale
dell’antica Nicastro, la Vergine Madre di Dio: tesoro che meritava di
essere incastonato in una cornice di tale bellezza. E così ogni volta
entriamo o usciamo dal centro della città, noi vediamo la Madre di Dio.
Con un gesto semplice, questa sera vogliamo dirle tutto l’affetto che
sentiamo per Lei e nello stesso tempo affidarle ancora una volta la nostra
città.
Affidiamo a Lei i nostri bambini e i nostri giovani: la nostra speranza e il
nostro futuro. Affidiamo a Lei tutti gli sposi perché riscoprano la bellezza,
la dignità del loro amore coniugale. Affidiamo a Lei i nostri sacerdoti che
impegnano la vita per la spiritualità cristiana e per la fraternità del popolo
di questa città e della diocesi.
La Bellezza salverà anche la nostra città. La bellezza della comunione, la
bellezza della giustizia, la bellezza della concordia, la bellezza dell’onestà,
la bellezza dell’amore incondizionato e gratuito di Dio per noi. Questa
bellezza salverà Lamezia Terme.
Beata Vergine Immacolata, l’omaggio che ti rendiamo è il segno della
nostra gratitudine e della nostra gioia per averti «presidio e gloria» della
nostra città.
Ma non possiamo nasconderti anche le nostre preoccupazioni, ed affidarle
al tuo cuore di Madre.
Ci preoccupa il pericolo della rassegnazione e della stanchezza per una
crescita umana, civile e religiosa che appare lenta e difficile.
Ci preoccupa in particolare, la condizione di tanti nostri giovani ai quali
noi adulti non diamo risposte vere ai loro interrogativi esistenziali, e
forniamo ancora proposte poco concrete alle loro legittime aspettative di
futuro.
Ciascuno di noi porta nel suo cuore speranze e delusioni, preoccupazioni e
aspirazioni di bene: tutto quanto e tutti voi affido al tuo cuore materno, o
Vergine Madre Maria!
La città di Lamezia Terme ha di nuovo bisogno di ripartire, di rimettersi in
cammino. Ha bisogno di costruire più alleanze e non più solitudini. Per il
bene della Chiesa e della città noi cerchiamo compagnie sempre più valide,
capaci di confrontarsi realmente con le persone e con i problemi
individuali e collettivi di oggi.
Vorremmo, insieme, rilanciare la speranza. Vorremmo, con persone e
Istituzioni disponibili, realizzare uno sviluppo umano spirituale e culturale,
civico ed economico della nostra città e della Diocesi intera. Per tutto
questo, tu, Vergine Maria, prega per noi peccatori adesso, nel tempo della
nostra vita, e nell’ora della nostra morte. Amen.