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Vita diocesana

Migliaia di pellegrini a Conflenti nel giorno conclusivo della festa della Madonna della Quercia

Salvatore D'Elia · 7 anni fa

Miglialia di pellegrini, dalla diocesi lametina e da tutta la Calabria, hanno raggiunto il santuario mariano di Conflenti, nel giorno conclusivo dei festeggiamenti in onore della Madonna della Quercia di Visora, festeggiata come ogni anno l'ultima domenica di agosto. “Questo Santuario della Vergine dalla storia lunga e feconda ci unisce tutti. Il santuario di Conflenti sorge come risposta grata e commossa al dono della sua presenza in mezzo a noi. Cosa vuol dire avere Maria vicina? In cosa consiste la sua vicinanza? Nella instancabile compagnia che Dio, essendo un Dio incarnato, continua ad assicurare alla famiglia umana, soprattutto attraverso Maria, Madre Sua e madre nostra”, ha detto il vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora nel corso della solenne concelebrazione durante la quale l'amministrazione comunale di Conflenti, rappresentata dal Sindaco Serafino Paola, ha offerto alla vergine il tradizionale cero votivo. Il rapporto inscindibile tra Cristo e la Chiesa è stato messo in evidenza nell'omelia dal vescovo lametino, sottolineando come “non si può capire la Chiesa senza Cristo, ma anche non si può capire Gesù senza la Chiesa. Separare Gesù dalla Chiesa sarebbe voler introdurre una «dicotomia assurda», come scrisse il beato Paolo. La Chiesa è come una madre che custodisce Gesù con tenerezza e lo dona a tutti con gioia e generosità. Nessuna manifestazione di Cristo, neanche la più mistica, può mai essere staccata dalla carne e dal sangue della Chiesa. Senza la Chiesa, Gesù Cristo finisce per ridursi a un’idea, a una morale, a un sentimento. Senza la Chiesa, il nostro rapporto con Cristo sarebbe in balia della nostra immaginazione, delle nostre interpretazioni, dei nostri umori. Maria continua ad avere questa unica e grande missione: la maternità verso noi tutti. Maria cammina con la Chiesa fin dalle origini. Ella, Madre di Dio, è anche Madre della Chiesa e, per mezzo della Chiesa, è Madre di tutti gli uomini e di tutti i popoli. Che questa Madre dolce e premurosa ci ottenga la benedizione del Signore. Che questa Madre ci riporti a casa nostra. E la casa di ciascuno di noi è la Chiesa”. Il rettore del santuario di Conflenti e vicario generale della Diocesi, Don Adamo Castagnaro, ha espresso gioia per la grande affluenza di pellegrini che durante tutto l'anno giunge al santuario per affidare a Maria le proprie preghiere e le proprie speranze. Il rettore ha ricordato i lavori di restauro che nell'ultimo anno hanno riguardato il santuario, i pellegrinaggi durante tutto l'anno tra cui la tradizione ripresa del pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale che si farà anche quest'anno la seconda domenica di settembre, le visite alla Querciuola e al vicino monastero delle Clarisse “segno che Conflenti è sempre più “città di Maria”, un polmone spirituale per la nostra terra, un luogo che è cornice dell'incontro tra ognuno di noi e Gesù attraverso la Madonna”. La giornata si è conclusa con la solenne processione per le vie del paese e la messa di ringraziamento.