Si è pregato nel cuore della notte a Conflenti per la diocesi di Lamezia, la Calabria e il mondo intero, nella notte che introduce alla festa della Madonna della Quercia di Visora che si sta celebrando in queste ore al santuario del comune del Reventino. Canti e preghiere mariane, le lampade accese dalle diverse comunità della diocesi lametina e poste ai piedi della Madonna, l'adorazione e la processione eucaristica attorno alla Chiesa sono stati tra i momenti più intensi di una veglia di preghiera, presieduta da Don Roberto Tomaino, che si è protratta fino alle prime luci dell'alba quando pellegrini da diverse parti della diocesi sono arrivati a piedi, percorrendo le strade di montagna che, passando dal luogo dell'apparizione “La Querciuola” arrivano fino al santuario. E' grande la devozione alla Vergine di Visora da parte della diocesi lametina e da tante parti della Calabria, che ogni anno vengono a portare ai piedi di Maria i bisogni e le speranze di tante famiglie. “Maria ci ricorda una speranza certa, una garanzia: quella di avere una Madre. E il pensiero di una madre sono i suoi figli. Noi possiamo essere fiduciosi e sperare perché siamo il pensiero di Maria”, ha detto Don Roberto nel corso della notte durante la quale sono state lette le cronache dei miracoli e delle tante apparizioni, documentate e presenti anche agli archivi vaticani, che si sono svolte a Conflenti a partire dal 1578 quando la Madonna apparve per la prima volta al pastorello Lorenzo Folino.
Vita diocesana
Veglia e pellegrinaggi a Conflenti nel giorno della festa della Madonna della Quercia
Salvatore D'Elia · 7 anni fa