Il 19 e 20 maggio, presso la sede dell’Università della Calabria (Arcavacata di Rende, Cosenza), si terrà il convegno «I Beni culturali e la nuova comunicazione», promosso dalla Conferenza Episcopale Calabra (CEC), con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici CEI, dell’Ufficio Comunicazioni sociali CEI, della FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, e della stessa Università ospitante. Il convegno si inquadra nell’ambito dell’obiettivo, approvato nella sessione autunnale 2016 dei Vescovi calabresi, di «identificare percorsi virtuosi che coinvolgano le Chiese del meridione nel camminare unite a sostegno di progetti da realizzare nei settori dell’agricoltura, della cultura e del turismo, attraverso misure concrete e fattibili». L’8 e 9 febbraio scorso. si è svolto a Napoli un incontro intitolato «Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani nel Sud?» al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Chiese del meridione d’Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) insieme a rappresentanti delle istituzioni civili nazionali e locali. In quella circostanza Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace e presidente della Conferenza Episcopale Calabra, ha indicato, tra le soluzioni possibili per alleviare l’emergenza della disoccupazione giovanile, la creazione di «una capillare rete regionale per valorizzare in maniera coordinata i Beni culturali, artistici, architettonici, archivistici e bibliografici di pertinenza delle Chiese locali». Nel corso dello stesso incontro, Mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della CEI, ha sottolineato la necessità di «un servizio di inclusione sociale dei giovani attraverso nuove occasioni di esperienze formative e di lavoro», volte a rendere «più attraente il territorio e pronto alle aspettative del turismo europeo ed internazionale». La Chiesa – ha concluso Mons. Galantino – «si renderà promotrice ed accompagnatrice di iniziative…». Nelle parole dei due alti prelati è possibile cogliere un messaggio di natura sociale ed una sollecitudine d’ordine spirituale. è ben noto infatti che, in un’epoca di persistente stagnazione economica, l’industria del turismo, collegata alla fruizione dei beni culturali, costituisce una primaria risorsa per il futuro dei giovani. Ed è altrettanto evidente che, in un contesto esistenziale per molti versi difficile, la riscoperta del patrimonio storico e artistico della Chiesa – testimonianza di una fede millenaria – può costituire anch’essa un antidoto al “mal di vivere” contemporaneo. Saranno appunto questi i temi del convegno in programma il 19 e 20 maggio a Rende, declinati secondo una pluralità di indirizzi e di ambiti applicativi. Esperti di varie discipline, laici e religiosi, si confronteranno in un dibattito aperto per individuare modalità e progetti atti ad offrire un contributo alla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e artistico della Chiesa, anche come punto di riferimento di un turismo culturale di alta valenza spirituale e conoscitiva. Una particolare attenzione sarà dedicata alle nuove forme di comunicazione, perché oggi, quando si parla di turismo, non si può prescindere dal web. L’avvento di Internet nel settore turistico ha comportato un cambio di approccio e di mentalità, con esperienze di viaggio personalizzate e pratiche di condivisione online. Nel corso del convegno saranno perciò trattate tematiche come: l’innovazione digitale per comunicare i musei, il distretto tecnologico dei beni culturali, l’informazione con «Calabria Ecclesia» (il nuovo portale online della Conferenza Episcopale Calabra). Il Comitato Scientifico del convegno è presieduto da Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e delegato CEC per la comunicazione e i Beni culturali, ed è composto da: Donatella Barca, docente UNICAL; Paolo Martino, direttore regionale Beni culturali ecclesiastici CEC; don Valerio Orefice, responsabile Ufficio Beni culturali della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea; Antonella Salatino, storico dell’arte; don Giovanni Scarpino, responsabile comunicazione della CEC. Tra i relatori che parteciperanno all’incontro, possiamo inoltre citare: Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo emerito di Cosenza Bisignano; Gino Mirocle Crisci, magnifico rettore UNICAL; Salvatore Patamia, segretario regionale MIBACT; don Enzo Gabrieli, vice presidente nazionale FISC; Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria; don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio per i Beni culturali ecclesiastici CEI; Sergio Perugini dell’Ufficio comunicazioni sociali CEI.
Cultura e Società
I beni culturali e la nuova comunicazione. Convegno all'Unical
Paolo Emanuele · 8 anni fa