Al via, nella sede della Casa del sacerdote di Lamezia Terme, il corso di formazione per giovani meccanici calabresi, promosso dall’Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro diretto da don Fabio Stanizzo insieme a Randstad Italia Spa, secondo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane, e Consorzio Elis, realtà educativa non profit impegnata sul tema dell’occupazione e del binomio formazione-lavoro. I 16 giovani selezionati, tutti in possesso di diploma di perito meccanico o di qualifica di Istituto professionale ad indirizzo meccanico o macchine utensili, provenienti dall'hinterland lametino e da varie parti della Calabria, avranno la possibilità si svolgere un percorso gratuito di formazione teorica e pratica della durata di 168 ore, tra lezioni in aula ed esercitazioni pratiche nei laboratori dell'Istituto professionale di Lamezia Terme e nelle aziende. Avranno l'opportunità di acquisire competenze spendibili subito sul mercato del lavoro riguardanti la conoscenza, la programmazione e la conduzione di macchine utensili a controllo numerico. Ci sarà la possibilità, per quelli disponibili a trasferirsi, di lavorare nelle aziende Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna grazie alla rete di filiali Randstad con specializzazione Technical. Nei laboratori dell'Istituto professionale, grazie alla convenzione con l'istituto, potranno esercitarsi al tornio e utilizzare gli strumenti innovativi della professione sempre seguiti dal tutor Francesco Silvaggi. A conclusione del percorso formativo tra l'aula e i laboratori, l'esperienza pratica in azienda. “Questo progetto cerca di offrire una risposta alla grande emergenza del nostro territorio: la disoccupazione giovanile. Nella nostra regione due giovani su tre non lavorano e l'età di inserimento nel mercato del lavoro si allunga sempre di più. E' un'emergenza che deve smuovere la coscienza di tutti, che ha a che fare con il futuro dei nostri ragazzi e il futuro della nostra terra. Per questo abbiamo puntato sul binomio formazione-lavoro per dare a questi ragazzi competenze da spendere sul mercato del lavoro e anche in forme di autoimprenditorialità. Da ormai dieci anni il vescovo Cantafora e la Chiesa lametina hanno sentito forte l'esigenza e l'urgenza di fare qualcosa di concreto per costruire percorsi ed opportunità per i nostri giovani, avendo come bussola i principi della Dottrina sociale della Chiesa. L'avvio di questo percorso non è un punto di arrivo, ma mi piace paragonarlo a un germoglio: un germoglio di speranza per la nostra terra e per i nostri giovani”, così don Fabio Stanizzo, direttore dell'Ufficio diocesano della Pastorale sociale e del lavoro. Don Fabio, che è anche coordinatore del corso, ha invitato gli studenti a “impegnarsi in questa esperienza e soprattutto a credere nelle proprie motivazioni, che è quello che fa la differenza al giorno d'oggi”. “Come ci insegna la Dottrina sociale della Chiesa – dichiara Francesco Augurusa coordinatore del corso insieme a don Fabio Stanizzo - “San Tarciso Factory” pone la persona al centro dello sviluppo e pone le basi per la costruzione del bene comune, dello sviluppo integrale di tutto l’uomo. Questo nuovo progetto, è solo la punta dell’iceberg, ci proponiamo di creare un ponte tra gli inoccupati e disoccupati calabresi e le imprese, fornendo le basi formative per rispondere al fabbisogno delle aziende in termini di conoscenza qualificata e qualità umana. In sintonia con Paolo Passoni di Randstad Italia, la Fondazione San Tarcisio promuove questo primo progetto formativo che mira all'acquisizione di competenze professionalizzanti a servizio del mondo del lavoro”.
Vita diocesana
Al via corso formazione giovani meccanici
Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa