·

Chiesa

Papa Francesco: compito della Chiesa non è compiere mero proselitismo

Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa

Papa Francesco durante l’Udienza generale di mercoledì 5 ottobre, ha sottolineato che il compito della Chiesa non è quello di compiere mero proselitismo ma di attirare i fedeli a Cristo attraverso la carità umana, tema questo molto importante per il Pontefice. L’Udienza Generale è iniziata con i saluti del Papa ai fedeli presenti e con il ricordo del viaggio apostolico in Georgia e in Azerbaigia, il Papa ha spiegato di aver completato la sua visita nel Caucaso, iniziata nel passato mese di giugno, quando si recò in Armenia. La Georgia e l’Azerbaigian, afferma Papa Francesco, “sono Paesi che stanno vivendo delle difficoltà in vari settori della vita sociale, ed è proprio lì dove la Chiesa cattolica deve essere presente e vicino in modo speciale con il segno della carità e della promozione umana, in comunione con le altre Chiese cristiane e in dialogo con le altre comunità religiose”. Aggiunge ancora: “In Georgia questa missione passa attraverso la collaborazione con i fratelli ortodossi. Negli incontri che ho avuto con i fedeli cristiani della Georgia, li ho incoraggiati nel rimanere saldi nella fede, memoria, coraggio e speranza, e a vivere la missione in Cristo, attraverso la preghiera e la carità concreta. Questo stile di presenza evangelica come seme del Regno di Dio, è anche molto necessario in Azerbaigian, dove la minoranza cattolica coesiste con la maggioranza musulmana e i fratelli ortodossi, avendo buoni rapporti con tutti. Per questo in Azerbaigian, oltre a celebrare l’Eucaristia, ho avuto anche un incontro interreligioso, poiché la fede in Cristo incoraggia la ricerca e il dialogo con tutti coloro che credono in Dio, per la costruzione di un mondo più giusto e fraterno”. Ha ricordato il Papa che entrambi questi Paesi hanno radici storiche, culturali e religiose molto antiche, ma nello stesso tempo stanno vivendo una fase nuova: infatti, entrambi celebrano quest’anno il 25/mo della loro indipendenza, essendo stati per buona parte del XX secolo sotto il regime sovietico. La presenza del patriarca ortodosso della Georgia Ilia II, che guida questa chiesa autocefala dal 1977, rappresenta un grande segno di attenzione verso il Papa che, oltre a Ilia II in aeroporto ad accoglierlo ha trovato anche il presidente della Georgia, Giorgi Margvelashvili.