Un segno di speranza per i nostri giovani "Oggi più che mai serve un guizzo di intelligenza, una spinta innovativa che non viva la tecnologia in modo autoreferenziale ma che parta da questa per investire tutta la società, cambiando il modo di coinvolgere i cittadini, ripensando alle tipologie e alla modalità di offerta dei servizi di utilità sociale." Con queste parole il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca Francesco Profumo, ha salutato e premiato i 58 referenti dei progetti selezionati nell'ambito del Bando "Social Innovation" dedicato ai giovani di età inferiore a 30 anni residenti nelle quattro regioni dell'obiettivo comunitario 'convergenza' (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).
Tra i vincitori presenti alla premiazione anche Don Fabio Stanizzo, direttore del servizio diocesano di pastorale giovanile, che insieme ad altri quattro ragazzi del lametino, Laura Gaetano, Antonio Saffioti, Maria Cesareo e Salvatore Corapi, hanno elaborato il Progetto Rel@zioni Reti e azioni con gli anziani.
Il Progetto, finanziato dal MIUR, si pone come obiettivo la valorizzazione e l’integrazione delle persone anziane nelle dinamiche del tessuto sociale del territorio di riferimento, bacino dell’ex ASL n. 6 di Lamezia Terme, rendendo possibile allo stesso tempo il loro coinvolgimento in attività e iniziative socio-culturali, l’aggregazione e l’interazione con altri soggetti della comunità (giovani e meno giovani), offrendo loro, inoltre, maggiori opportunità e supporto nell’affrontare le problematiche tipiche della terza età, incluse quelle socio-sanitarie e le incombenze quotidiane.
Tra le attività che verranno sviluppate su una piattaforma informatica innovativa segnaliamo:
• la Banca del Tempo 2.0, concepita come uno strumento di scambio di attività, servizi e saperi tra persone; offrirà la possibilità di scambiare prestazioni gratuite e paritarie, misurate in ore, tra persone che stabiliscono fra loro un rapporto di fiducia. Il meccanismo è semplice: mettere a disposizione ciò che si sa fare, per poter chiedere, al bisogno, un altro servizio per il quale non si possiedono le capacità o il tempo
• Condivisione e Trasferimento di Conoscenze e Competenze All’interno della piattaforma vi sarà la possibilità di inserire elementi, anche in forma multimediale, sui saperi e le conoscenze delle persone anziane. Si vuole, ad esempio, creare una mappa su cui verranno indicate le persone che hanno abilità ed esperienza in un determinato campo e che sono disposte a trasferire queste conoscenze ad altre persone. Si spazierà dalle abilità nei mestieri a quelle nella coltivazione di hobby ecc. L’obiettivo è duplice: da un lato dare la possibilità a qualcuno di apprendere gratuitamente dall’altro la soddisfazione della persona anziana di sentirsi ancora utile e valorizzato
Partner del progetto, che aiuteranno i 5 giovani lametini sono :
Università della Calabria Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica (Cosenza). E? la struttura organizzativa e di coordinamento alla ricerca dei settori disciplinari sociologici, politologici e affini nell'ambito delle scienze storico-sociali dell'Università della Calabria.
La Fondazione OIC onlus (Padova). Attiva da oltre 50 anni nel campo dell'assistenza agli anziani ed ai più deboli.
C.R.M.P.A. Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata (Salerno).Il CRMPA è un partner di riferimento del Polo di Eccellenza in Learning & Knowledge, con sede presso l’Università di Salerno.
La Scuola del Sociale della Comunità Progetto Sud (Lamezia Terme CZ). La Scuola del Sociale nasce per iniziativa dell'Associazione Comunità Progetto Sud - ONLUS di Lamezia Terme. Promuove iniziative, progetti ed attività per: l'innovazione nei servizi sociali, la crescita e lo sviluppo organizzativo, lo sviluppo sociale e civile dei territorio e la promozione di economia sociale.
“Motivo di gioia e soddisfazione, vuole essere un segno concreto per la nostra città - ha dichiarato do Fabio Stanizzo - di come la Chiesa è vicina al mondo giovanile ed ha a cuore il problema della disoccupazione. Vedere dei giovani che desiderano restare nella loro città investendo energie e risorse è un segno di speranza, noi vogliamo sensibilizzare la nostra società a investire concretamente sui e per i giovani. Il ministro ha espresso soddisfazione nel vedere la Chiesa locale che si impegna a promuovere e a creare occupazione usando anche le nuove tecnologie. E ci ha invitato a continuare su questa strada intrapresa”