·

Vita diocesana

Apertura straordinaria Porta Santa chiesa Matrice

Gigliotti Saveria Maria · 8 anni fa

“L’apertura della Porta Santa alla Chiesa Matrice in questo Giubileo Straordinario della Misericordia vuole essere un segno forte e tangibile anche in occasione del sesto centenario dalla nascita di San Francesco di Paola”. Così il Vescovo diocesano Luigi Cantafora all’omelia, dopo aver aperto in via “Straordinaria” la Porta Santa alla chiesa Matrice (parrocchia San Pancrazio), dove sono in corso di svolgimento e fino al 2 giugno i festeggiamenti in onore al santo Taumaturgo, che in questo 2016 vengono celebrati nell’ambito dei 600 anni dalla nascita del Santo e nel contesto dell’Anno giubilare della Misericordia. Il presule, dopo aver ringraziato il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, presente alla concelebrazione eucaristica (con il Vescovo, hanno concelebrato i Padri Minimi del convento di via della Pace: Antonio Casciaro, Vincenzo Arzente, Antonio Bonacci e Ivano Scalise; e don Antonio Stranges), ha rivolto un sentito “grazie ai sambiasini per lo spettacolo di fede che ci avete regalato lo scorso nove aprile con il pellegrinaggio giubilare diocesano della Vicaria di San Pancrazio in Cattedrale”, dove duemila fedeli hanno accompagnato dalla chiesa del Rosario al Duomo di Lamezia la sacra Reliquia del cranio di San Francesco (che per la prima volta è stata portata fuori dal santuario di Paola, dopo le celebrazioni del 2007, anno della ricorrenza del V centenario dalla morte del Santo della Charitas) e l’effigie di san Francesco di Paola, “la cui vita –ha detto ancora il Vescovo- la possiamo racchiudere in questa sintesi: Dio ci vuole bene e non ci abbandona mai”. Ritornando sul rito di “apertura straordinaria della Porta Santa” alla chiesa Matrice, Cantafora ha voluto rimarcare che “abbiamo aperto questa Porta perché Gesù vuole raggiungere la Porta di ogni uomo; ma sono tante – ha aggiunto - le altre Porte che dobbiamo varcare”, volendo indicare una rivisitazione della nostra coscienza in ogni ambito del quotidiano, dove si è chiamati ad operare. “Attraversando la Porta Santa –ha concluso Cantafora- , siamo accolti tra le braccia misericordiose del Padre”. E attraverso uno stampato, distribuito ai fedeli prima della Santa Messa, i padri Minimi delle parrocchie San Francesco e San Pancrazio hanno inteso evidenziare che “il Vescovo, concedendo alla nostra comunità parrocchiale l’apertura straordinaria della Porta Santa alla chiesa Matrice, ha voluto ancora una volta sottolineare l’importanza e la ricchezza spirituale di questo tempo di riconciliazione e conversione al Signore”, riportando quanto papa Francesco ricorda nella Bolla di Indizione per questo Anno giubilare: “La Misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre, nonostante il limite del nostro peccato (Misericordie Vultus 3). Questo speciale evento di grazia ci sollecita, pertanto – ancora i Padri Minimi - , a ritornare al Signore, ad accogliere questo dono inestimabile per la vita personale e comunitaria di ognuno di noi, facendo nostro l’invito che spesso rivolgeva san Francesco di Paola alle persone che incontrava: Ritornate al Signore che vi aspetta a braccia aperte”. Infine, i religiosi spiegano che “la Porta Santa rappresenta il simbolo più significativo del Giubileo: il suo attraversamento indica il cammino del fedele verso l’abbraccio misericordioso di Dio e il passaggio di conversione che conduce all’incontro con Gesù Cristo, volto della misericordia del Padre”. I giorni in cui tutti i fedeli potranno acquisire l’Indulgenza Plenaria, applicabile anche alle anime dei defunti, attraverso un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, aperta alla chiesa Matrice, come segno del desiderio profondo di vera conversione, sono i seguenti: tutto il novenario in onore di san Francesco di Paola e il 2 giugno, festa in onore del Santo; il 4 e il 24 luglio; il 2 e il 27 agosto; l’1 e il 2 settembre, ancora dal 5 all’8 settembre, e poi il 27 e il 29 dello stesso mese; poi, il 10 e il 21 ottobre; infine, il 3 e il 5 novembre. Per acquistare l’Indulgenza è necessario che “il pellegrinaggio giubilare sia unito, anzitutto al sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia, con una riflessione sulla misericordia. Sarà necessario accompagnare queste celebrazioni con la professione si fede e con la preghiera per il Santo Padre e per le intenzioni che porta nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero. Si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affetto al peccato”. Tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare hanno “la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e, pentiti di cuore, ne chiedono il perdono”.