·

Cultura e Società

Conclusa la XXXIV edizione di "Ragazzi in gamba"

Cesare Natale Cesareo · 8 anni fa

“L’arte non deve scartare niente e nessuno. Come la misericordia”. Questa frase di Papa Francesco è stata riportata sugli attestati di partecipazione consegnati ai “Ragazzi in gamba” al termine delle loro esibizioni, nell’ambito della trentaquattresima edizione dell’omonima Rassegna lametina, svoltasi il 20 e 21 aprile nell’auditorium dell’istituto comprensivo “Nicotera-Costabile”, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Rosanna Bilotti. Anche la kermesse “Ragazzi in gamba”, dunque, presentata dai suoi albori dall’insostituibile Marco Fe’, si è adeguata per il 2016 all’Anno Santo della Misericordia, riportando sullo stampato l’immagine evangelica relativa alla parabola del “ritorno del figliol prodigo”, inserita nel tema della Rassegna nazionale della kermesse sulla “educazione all’accoglienza della bellezza”, definita da un Anonimo “il linguaggio dell’amore”. Due giorni intensi, “vivaci, esuberanti, a volte caotici –ha dichiarato a sipario chiuso il responsabile regionale della manifestazione Gaetano Montalto, che è anche il “cuore” pulsante della Rassegna, assieme a Carlo Cristiano, presidente della sezione lametina della Rassegna - ; grande l’entusiasmo, gioioso il clima. Tutto come è tipico dei Ragazzi in gamba!”. Sempre da Montalto, un pensiero è andato ai compianti Antonio Bruni e Tonino Ragozzino, “con cui, per moltissimi anni, è stato condiviso il cammino dei ragazzi in gamba a Lamezia: hanno creduto, con candore giovanile, nella creatività dei ragazzi e nella possibilità che, proprio dai ragazzi, possa giungere un messaggio di riscatto dalla assuefazione e dalla apatia che invade ogni piega della nostra quotidianità”. Ragazzi in gamba rimane un vero e proprio festival, aperto alle scuole di ogni ordine e grado e a gruppi artistici extrascolastici, chiamati a cimentarsi sul palcoscenico in determinate sezioni: teatro, folklore, danza, canto, musica, poesia, pittura, scultura, video, mimo e arte varia. Il tutto all’insegna di un progetto di vita che anche quest’anno riprende l’esortazione di Papa Francesco rivolta ai ragazzi e ai giovani: “Non lasciatevi rubare la speranza!”. Al di là di tutto, la manifestazione “Ragazzi in gamba” vuole essere un momento gioioso, dove i protagonisti si scambiano le esperienze artistiche in un arricchimento reciproco, tendente a rafforzare legami di amicizia. Significativa la presenza del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, che ha evidenziato come “dalla creatività del mondo dei ragazzi emerga un messaggio di speranza che infonde coraggio e persino entusiasmo nell’affrontare le battaglie di una difficile quotidianità”. Il primo cittadino ha poi ricordato lo storico gemellaggio, alla festa dell’uva del 7 novembre 2015 a Lamezia, stretto con il sindaco di Chiusi (in provincia di Siena, dove Ragazzi in gamba è nata il 1963), Juri Bettollini. La rassegna lametina, aperta dall’esibizione delle majorettes dell’istituto comprensivo “Manzoni-Augruso”, si è conclusa con una sfilata per le vie del paese, dalla sede di svolgimento della Rassegna fino alla piazzetta Santa Sofia, situata nel suggestivo centro storico di Sambiase, con esibizioni intermedie delle scuole partecipanti in Piazza 5 Dicembre e in via Domenico Porchio; qui, a pochi passi dalla casa del grande poeta Franco Costabile, il professor Enzo Minieri, che dirige la banda musicale della Scuola che ha ospitato la kermesse, ha suonato “il Silenzio”. Quindi, il momento celebrativo conclusivo in collaborazione con l’Associazione Culturale “San Nicola”, presieduta da Pino Morabito, che ha addobbato a festa l’accogliente piazzetta Santa Sofia, e nominato ufficialmente “socio onorario” del sodalizio, con tanto di consegna di targa, il presentatore di “Ragazzi in gamba” Marco Fe’. Quest’ultimo, dopo aver ringraziato Tonino Sirianni per il prezioso supporto tecnico, ha voluto sottolineare che “rivalutando il poeta Costabile, intendiamo rivalutare la nostra cultura. Ed è quello che dovremmo fare in tutta Italia – ha aggiunto Fe’- ; vogliamo davvero che si crei in tal senso un movimento di opinione che abbracci tutta la Penisola”. A seguire, padre Antonio Bonacci, del locale convento dei padri Minimi, nel cui territorio di competenza ricade Via Porchio, “una bellissima zona del centro storico di Sambiase, che abbiamo fatto rivivere grazie alla fattiva collaborazione dell’associazione San Nicola”, ha ringraziato quanti si impegnano nella sfera educativa, per poi concludere con la preghiera del Padre Nostro e la benedizione impartita su tutti i presenti.