A Paola mille capi scout, alle 18.30 del 16 aprile hanno attraversato la Porta Santa del Santuario intitolato al Santo protettore della Calabria, San Francesco di Paola di cui ricorrono quest’anno i seicento anni dalla nascita (1416 – 2016). La novità di questo Giubileo straordinario della Misericordia è che Papa Francesco ha attraversato (aperto) la vera porta, quella che non ha stipiti e che la gente ti lascia attraversare solo se avverte sentimenti di amicizia e di fiducia. La porta del cuore: il luogo che prevale sulla ragione e che comunica alla mente ciò che si avverte come giusto e vero. Non poteva non esserci una porta sulla generazione che cresce. Di questa generazione calabrese, circa seimila sono i minori che il buon Dio ha affidato all’Agesci, che si impegna quotidianamente per promuovere la loro crescita globale porgendo loro una proposta di impegno e di responsabilità per renderli buoni cittadini e buoni cristiani con l’obiettivo finale di lasciare questo mondo un po’migliore di quanto non l’abbiano trovato. Il Giubileo dei Capi calabresi nasce allora dalla esigenza di continuare a fare riconciliare le nuove e vecchie generazioni in un patto di amicizia benedetto da Dio Padre perché i primi non smettano di riporre fiducia in un mondo adulto e i secondi si chinino su chi cresce con la massima attenzione e cura possibili.
Chiesa
A Paola il giubileo dei capi Scout
Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa