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Cultura e Società

Penultimo appuntamento Ri-Crii dedicato agli otto ciclisti

Paolo Emanuele · 9 anni fa

Penultimo appuntamento sabato 12 marzo alle 21 al Teatro Umberto della XIII edizione della rassegna “Ri-Crii. Ricreare il senso del presente”. Dopo il successo di “Io muoio e tu mangi”, sabato sarà la volta di “Spingi e Respira”, scritto e interpretato dal reggino Lorenzo Praticò. Lo spettacolo, che gode del patrocinio della federazione ciclistica italiana, racconta il rapporto tra padre e figlio, con tutte le passioni e le contraddizioni che da esso spesso scaturiscono, in un susseguirsi di ricordi. Sullo sfondo la storia di Fiorenzo Magni, il corridore che, nonostante una caduta ed una spalla quasi rotta, riuscì a portare a compimento la sua corsa. “Spingi e respira”, che può essere anche il racconto della vita di ciascuno, è nato “dall’incontro con un quadro di Francis Bacon che raffigura un ciclista – dichiara Praticò - . Non so cosa sia successo davanti a quel dipinto ma è stato come se all’improvviso io quel ciclista lo stessi sentendo respirare. E gli sono corso dietro…”. Infatti sarà la bicicletta la compagna di scena di Praticò con cui l’attore quasi si confronta in questo suo viaggio nei ricordi di cui, quasi a mo’di testimonianza, vengono riproposte gigantografie di scatti di un passato che non si può dimenticare. Ed è proprio partendo da ciò che “Scenari visibili” ha deciso di dedicare questo penultimo appuntamento della stagione a Fortunato Bernardi, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Domenico Palazzo, Rosario Perri, Vinicio Puppin, Francesco Stranges e Domenico Strangis, gli otto ciclisti falciati sull’asfalto da una Mercedes impazzita in una uggiosa domenica di dicembre di sei anni fa.