Sotto l’egida dei PP. Minimi,si svolgerà:il 26 dicembre 2015;il 2 e 6 gennaio 2016
E’in via di definizione, a cura delle Parrocchie San Francesco di Paola e San Pancrazio in Sambiase di Lamezia, l’organizzazione della rappresentazione sacra del presepe vivente, che si svolgerà il 26 dicembre 2015; e il 2 e 6 gennaio 2016. Si tratta di persone che vestono come i personaggi della natività per rievocare il momento della nascita di Gesù Bambino. San Francesco d’Assisi allestì il presepe vivente per la prima volta a Greccio. E ancora oggi, tra le attività natalizie che si susseguono nei nostri centri, non manca l’allestimento del presepe vivente, che ci proietta a rivivere l’atmosfera della notte di Betlemme. “In questa scia si inserisce anche la nostra parrocchia, con la decima edizione del presepe vivente in una suggestiva cornice del grande centro storico di Sambiase, le cui vie, vicoli, atri, porticati e piazzette si prestano in modo ottimale per tale iniziativa”. E’quanto ha sottolineato nelle riunione preparatorie padre Ivano Maria Scalise, del locale convento dei Frati Minimi, organizzatore della rappresentazione sacra di quest’anno, aggiungendo che il presepe vivente “sia preparato e vissuto nell’ottica di un momento di suggestiva partecipazione spirituale, che coinvolga emotivamente sia i partecipanti, sia coloro che vengono a vistarlo”, rimarcando che quanto viene rappresentato “è estrapolato dai testi sacri della Bibbia ed in modo particolare dai Vangeli”. Il religioso ha poi snocciolato alcuni dati tecnici sulla realizzazione del presepe vivente nel centro storico di Sambiase, che a differenza degli altri anni (che si svolgeva solo su via Domenico Porchio), per questo Natale cambia location, snodandosi sul seguente percorso: Via Verdi, Croce, Craparizza, Orto di Renda, Via Domenico Porchio (parte iniziale, con ingresso da Orto di Renda) Atrio Pascuzzi (qui postazione re Erode), Vico III Cavour, Vico II Cavour, Orto di Carrera, Chiesa Matrice (dove sarà allestita la Natività). In tutto 100 figuranti, di cui il 40% bambini; 21 postazioni in totale (le prime 5: Annunciazione, Visitazione, Locanda, Pastori, Magi; più la Natività, che dovrebbe essere composta, come tradizione,, da una famiglia del luogo, individuata in Cesare d’Ippolito, Luisa Vaccaro e il piccolo Aurelio, nato da appena due settimane). Tra le altre postazioni, quelle di mestieri vari (forgia, falegname, conciatore di pelli, mattoni di creta…), angeli, pastori, soldati, famiglia numerosa. Tutto a scene, sia pure con il movimento. Alla fine dell’ultima serata, stand di crespelle e caldarroste, dietro un piccolo contributo, non essendo stata fatta alcuna richiesta di finanziamento al Comune, che però provvederà alla pulizia del percorso che seguirà il presepe vivente. “La manifestazione del Presepe Vivente –ha concluso padre Ivano Scalise- narra i momenti di quella benedetta e Santa notte. Mentre il mondo è rappresentato dalle varie scene di vita quotidiana di chi è impegnato nei suoi affari, nel cuore di una semplice fanciulla Dio rivela il suo mistero d’amore”.
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Work in progress per il Presepe vivente nel centro storico di Sambiase
Paolo Emanuele · 9 anni fa