Il riconoscimento dei diritti e la lotta per l’emancipazione come percorso da portare avanti ancora oggi a partire dalla scuola, la prima istituzione chiamata a formare le nuove generazioni a una cultura del rispetto della donna contro ogni forma di violenza e prevaricazione. Di questo hanno discusso questa mattina gli studenti del Liceo Campanella di Lamezia Terme che, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno scelto il tema dell’emancipazione come primo punto della assemblea di istituto speciale che si è svolta questa mattina all’istituto superiore diretto da Giovanni Martello. L’assemblea è stata condotta dai ragazzi del Comitato Studentesco Angela Michienzi, Gianmarco Costanzo, Antonio De Sarro, Mariasole Sacco, Ruel Lento.
Un’occasione di ricordo e di riflessione che ogni anno si tiene al Liceo Campanella il 25 novembre e che si inserisce nell’ambito delle molteplici iniziative promosse in città in questa giornata, sollecitate dal Soroptimist Club lametino
E’stato il dirigente Martello ad aprire l’incontro di questa mattina invitando gli studenti a un momento di silenzio in ricordo di tutte le donne vittime della violenza fisica e morale. “Tante le conquiste fatte fino ad oggi dalle donne in prima persona e dalle donne insieme agli uomini. Ma tanto ancora bisogna fare, non bisogna dare nulla per scontato”, ha detto Martello agli studenti riepilogando i passaggi fondamentali della storia della lotta per l’emancipazione della donna in Europa negli ultimi due secoli, fino ai giorni nostri. La docente Michela Cimmino ha ricordato come “tante volte le prime nemiche delle donne siano le stesse donne, in una competizione inutile e deleteria. Soprattutto voi giovani dovete ricordare che le grandi battaglie sono state vinte insieme, non solo tra donne ma anche tra donne e uomini. E’questa la strada per costruire una società plurale, inclusiva, in cui uomini e donne camminano insieme per costruire il bene comune”. Alle studentesse, la docente ha ricordato che “non è amore il possesso, la prevaricazione di un ragazzo su una ragazza. Al primo segnale, le ragazze devono allontanarsi chiedendo aiuto alla famiglia e alla scuola”.
Tante le proposte formative promosse ogni anno dal Campanella sui temi dei diritti delle donne e della presenza femminile nella società. Due anni fa gli studenti hanno partecipato al progetto musicale “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi”, che ha coinvolto diversi istituti superiori in Calabria, per ricordare attraverso un brano musicale rap scritto e interpretato dagli studenti la storia della testimone di giustizia Lea Garofalo, simbolo di una resistenza alla cultura mafiosa che ha il volto delle donne di Calabria.
La giornata si è conclusa con il flash mob degli studenti nella palestra dell’istituto, immortalato con una fotografia in bianco e nero di Roberto Adamo con la scritta “Basta”, immagine che diventerà il simbolo della presa di posizione del Liceo Campanella contro ogni forma di violenza sulle donne e per la valorizzazione del loro ruolo nella società.
Educazione e Scuola
25 novembre: anche il Liceo Campanella dice “Basta!”
Paolo Emanuele · 9 anni fa