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Vita diocesana

La comunità Maria SS delle Grazie ha accolto il nuovo Parroco Don Domenico Cicione Strangis, tornato dopo 21 anni al suo paese natio

Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa

“Ringrazio il Vescovo che ha operato il mio discernimento e mi ha inviato qui tra voi, comunità parrocchiale Maria SS delle Grazie in Lamezia Terme. Un saluto affettuoso ai miei parrocchiani emeriti, gli ex parrocchiani di San Pietro a Maida, dove ho trascorso 21 anni; di tutto ciò che è stato, veramente un grazie, anche per avermi aiutato in questa fase di passaggio. E ringrazio il Signore per l’avventura meravigliosa vissuta con don Enzo Pujia, il mio primo parroco, che mi ha accolto dopo gli anni trascorsi con i Padri Minimi”.

Sono le parole di ringraziamento rivolte di primo acchito da don Domenico Cicione Strangis nella Santa Messa delle 18:30 di domenica 18 ottobre 2015, nella cui celebrazione il Vescovo diocesano Luigi Antonio Cantafora ha presieduto il rito di ingresso di Don Domenico, quale nuovo Parroco <> della Parrocchia Maria SS delle Grazie in Lamezia Terme/Sambiase.

“Ormai come sapete –ha aggiunto don Domenico- non ho nessuno più della mia famiglia (nda, l’anziano padre è deceduto proprio tre giorni prima della sua Immissione in Possesso della Parrocchia) e sento di più che la mia famiglia siete voi” (e qui è partito un lungo applauso, che ha smorzato un po’la commozione generale). Mi affido alla Madonna che ci guarda con la tenerezza di cui abbiamo veramente bisogno”.

50 anni il prossimo 22 marzo, don Domenico Cicione Strangis ha trascorso 21 anni con e tra la comunità parrocchiale San Nicola di Bari in San Pietro a Maida, prima di ritornare il 18 ottobre scorso al suo paese natio: Sambiase, ora Lamezia Terme; è stato ordinato il 28 ottobre 1994 ed è parroco dal 28 aprile 1996; tra i suoi incarichi diocesani ricoperti, spicca quello di Direttore del servizio diocesano per gli insegnanti di Religione Cattolica e quello di Assistente unitario di Azione Cattolica; di recente, dal Vescovo è stato nominato Delegato diocesano per il Giubileo della Misericordia.

“L’inizio del ministero pastorale del nuovo Parroco è un avvenimento nella vita di una comunità. Il Parroco è il pastore proprio della parrocchia affidatagli; egli esercita la cura pastorale della comunità sotto l’autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l’apporto corresponsabile dei fedeli laici”.

Così don Carlo Ragozzino, dell’Ufficio Liturgico diocesano, ha introdotto la Santa Messa delle 18:30 di domenica 18 ottobre, con rito d’ingresso di don Domenico Cicione Strangis. Alla Concelebrazione hanno presenziato: il viceprefetto di Catanzaro, Costanza Pino; Pietro Putame, sindaco di San Pietro a Maida, comunità che don Domenico ha lasciato dopo 21 anni di permanenza (a questo proposito, prima che iniziasse la celebrazione, il Primo cittadino ci ha detto a mo’di battuta; “don Domenico voi ce l’avete prestato e noi ve lo abbiamo restituito”); il vicesindaco Sebastiano Senese e alcuni assessori; un rappresentante della Polizia Municipale con il gonfalone del Comune di San Pietro a Maida; il consigliere regionale Tonino Scalzo; una folta rappresentanza di fedeli della Parrocchia S. Nicola di Bari di San Pietro a Maida (parrocchia di provenienza di don Domenico), e naturalmente la comunità Maria SS delle Grazie di Lamezia Terme, con tutte le realtà associative ruotanti attorno alla Parrocchia.

Subito dopo l’ingresso del Vescovo, del nuovo Parroco, dei concelebranti e degli altri ministri, accolti con il canto eseguito dalla corale parrocchiale che ha animato l’intera Liturgia, c’è stata la presentazione da parte dello stesso presule del nuovo Parroco e la lettura del Decreto di nomina fatta dal Cancelliere Vescovile, don Aldo Figliuzzi, con il quale decreto, ai sensi del canone 517, don Domenico Cicione Strangis è stato nominato parroco “in solidum”, nel senso che il Vescovo affida la parrocchia a più sacerdoti (due in questo caso; c’è già don Pino Pezzo quale parroco moderatore) per dare un aiuto più incisivo nel cammino della chiesa locale. Quindi, il parroco “in solidum” è il responsabile diretto insieme al parroco moderatore.

Dopo la lettura del decreto di nomina, c’è stato il rinnovo delle promesse, poi l’invocazione allo Spirito Santo e la preghiera di benedizione. Dopo aver pronunciato sul nuovo Parroco la preghiera, il Vescovo ha offerto l’aspersorio e ha invitato don Domenico ad aspergere il popolo. Ritornato in presbiterio, il nuovo Parroco ha ricevuto dal Vescovo il turibolo alla Cattedra, quindi si è recato all’altare e dopo averlo venerato con il bacio, ha incensato prima la croce e in seguito l’altare. Alla Liturgia della Parola, terminata la seconda Lettura, don Domenico ha ricevuto il Libro dei Vangeli e recatosi all’ambone ha proclamato il Vangelo della domenica.

“Don Domenico –ha detto il Vescovo all’omelia- è figlio di questa comunità. La sua preparazione e affidabilità sono note a tutti. Con don Pino Pezzo e le suore Pastorelle (nda, che coadiuvano i due sacerdoti nelle attività pastorali), don Domenico –ha aggiunto monsignor Cantafora- saprà servire la sua comunità natia”. Il presule ha poi evidenziato che il nuovo Parroco di Maria SS delle Grazie potrà così seguire da vicino i lavori della costruenda Concattedrale, che sarà eretta -su un terreno concesso dal Comune di Lamezia- in onore di Benedetto XVI, dopo quella memorabile giornata di domenica 9 ottobre 2011, con la Visita Pastorale di Sua Santità a Lamezia Terme. “Carissimo don Domenico –ancora il vescovo rivolgendosi a don Domenico- la Parola di Dio diventi il tuo programma di vita. Portala con te, perché sia pegno di fedeltà e strada da seguire”.

Dopo l’omelia, davanti al Vescovo il nuovo Parroco ha rinnovato la professione di fede, con il popolo che ha acclamato con una breve formula responsoriale e si è unito nella Preghiera per chiedere al Signore di assistere nel suo ministero di Pastore il nuovo Parroco. L’ultimo rito esplicativo previsto è stato l’invito del vescovo Cantafora al nuovo parroco don Domenico a prendere posto nella Sede Presidenziale.

Prima della benedizione finale, Maddalena De Nardo in rappresentanza della comunità ha rivolto il saluto al Vescovo e dato il benvenuto al nuovo Parroco. “Caro don Domenico, bentornato nella tua casa –ha detto la rappresentante parrocchiale, dopo aver salutato il vescovo e i concelebranti, tra cui don Enzo Pujia, che di don Domenico è stato il primo parroco, sotto la cui guida spirituale Cicione Strangis nell’oratorio Maria SS delle Grazie ha maturato la sua vocazione-. Siamo pronti a collaborare in tutte le iniziative che assieme a don Pino intraprenderai per seminare i valori del Vangelo per servire Cristo e il nostro prossimo con amore”. Un pensiero la rappresentante lo ha poi rivolto anche a don Fabio Stanizzo (nda, che ha preso il posto di don Domenico Cicione Strangis a San Pietro a Maida), “che nei giorni scorsi abbiamo salutato, dopo che per due anni ha condiviso con noi un tratto di strada e di fede e al quale vogliamo augurargli buon lavoro nella nuova realtà parrocchiale”. E poi ancora a don Domenico: “ti auguriamo un cuore grande per abbracciare il mondo intero e ti affidiamo a Maria SS delle Grazie e al Sacro Cuore di Gesù”.

Quindi, ha preso la parola don Domenico Cicione Strangis, che oltre a ringraziare il Vescovo, i concelebranti e le autorità politiche e militari, ha avuto parole di ringraziamento per tutte le realtà associative ruotanti attorno alla Parrocchia e per la “Fazenda de Esperança, con la quale ci incontriamo alla Querciuola di Conflenti”. Poi ha rivolto il suo abbraccio alla comunità Maria SS delle Grazie “per avermi riaccolto. I volti di molti di voi –ha aggiunto il nuovo Parroco- sono volti che raccontano storia, identità, nomi. Grazie, tutti mettiamo nel cuore del Signore”. Poi don Domenico ha collegato la sua <> della Parrocchia Maria SS delle Grazie a due momenti particolari: un suo primo pensiero sul Santo della giornata, San Luca evangelista, “che è l’evangelista dell’anno giubilare”, indetto da Papa Francesco sulla Misericordia; “ed è anche un segno -ha aggiunto- che oggi (nda, domenica 18 ottobre 2015) siano diventati Santi i genitori di Santa Teresina di Lisieux”. Due avvenimenti coincidenti, senz’altro di buon auspicio per don Domenico, il quale approfittando della presenza delle Istituzioni, che ha ringraziato uno ad uno, ha rimarcato: “spero di tessere la formazione per il bene comune nella nostra terra di Calabria”. Ancora, ha ringraziato il Vescovo “per avermi posto quale responsabile a seguire da vicino i lavori della Concattedrale”, aggiungendo che “la Madonna ha avuto un faro di luce, il sorgere di un monastero, dove sarà presente la vita contemplativa”. In ultimo don Domenico Cicione Strangis ha rivolto ancora parole di ringraziamento “al mio primo parroco don Enzo Pujia”, presente alla Concelebrazione, “che mi ha accolto dopo gli anni trascorsi con i Padri Minimi”.

E prima di impartire la benedizione finale, è intervenuto ancora il Vescovo di Lamezia. “Con questa sera –ha detto monsignor Cantafora- si conclude il mio giro di guarnire le parrocchie di parroci, durato dai primi di luglio a fine settembre. Auguro a questi parroci di sentirsi responsabili, non padroni della parrocchia”. Poi il suo discorso è scivolato sulla famiglia, in questi tempi bersagliata da più parti e che, quindi, “vive momenti di stanchezza” e sul fatto che “le chiese non si devono chiudere alle 5 del pomeriggio, ma devono restare aperte fino a tarda ora, e se è il caso anche fino a mezzanotte, perché in chiesa la gente deve poter entrare a qualsiasi orario. E questo si può fare, se ci sono parroci responsabili”. Infine, il Vescovo come regalo alla comunità di Maria SS delle Grazie manderà un giovane avviato al sacerdozio, che a breve sarà ordinato diacono, Pietro Forte, di Vena di Maida, “che terrà impegnato l’oratorio parrocchiale, quindi i giovani della Parrocchia Maria SS delle Grazie, che è una Parrocchia che accompagnerà verso la Concattedrale”.

A conclusione della Santa Messa, giunti in sacrestia, il vescovo, il nuovo parroco e due rappresentanti parrocchiali hanno apposto le loro firme sul Verbale di Immissione in Possesso della Parrocchia. E’seguito nelle sale dell’oratorio un momento di fraternità per l’augurio di bentornato al nuovo Parroco -alla presenza del Vescovo, dei concelebranti e delle comunità parrocchiali di San Pietro a Maida e Maria SS delle Grazie-, conclusosi con un rinfresco organizzato dallo staff cucina parrocchiale e con il tradizionale taglio della torta, preparata per l’occasione dalla locale “Pasticceria Pino Ruberto”, con in rilievo la foto di don Domenico, l’immagine di Maria SS delle Grazie e la scritta: “Bentornato tra noi don Domenico. Prendici per mano ed aiutaci a seguirti nel nome di Gesù”.

Antonio Cataudo