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Platania: Momenti di preghiera ed emozioni ricordando il cardinale Fagiolo Celebrata la Santa Messa da monsignor Vincenzo Bertolone

Paolo Emanuele · 9 anni fa

Platania: Momenti di preghiera ed emozioni ricordando il cardinale Fagiolo

Celebrata la Santa Messa da monsignor Vincenzo Bertolone

Momenti di memoria, preghiera ed emozioni hanno dominato la cerimonia svoltasi nella chiesa San Michele Arcangelo di Platania in ricordo del sacerdote, vescovo e cardinale Vincenzo Fagiolo nella ricorrenza del 15° anniversario della sua scomparsa e presieduta dal presidente della Conferenza episcopale calabra Vincenzo Bertolone nonchè arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro - Squillace. Ad inizio della solenne celebrazione della Santa Messa, il parroco don Pino Latelli ha espresso gioia e gratitudine all’arcivescovo di Catanzaro Vincenzo Bertolone per aver accolto con sollecitudine l’invito a presiedere le relative celebrazioni religiose, fortemente volute dalla comunità platanese e nocerese, in memoria dell’illustre figlio della Chiesa. Nel corso dell’omelia, l’arcivescovo di Catanzaro Bertolone ha ricordato la figura del cardinale Vincenzo Fagiolo (5 febbraio 1918 a Segni - 22 settembre 2000) sottolineandone l’aspetto umano, culturale e religioso e la vicinanza nei suoi confronti soprattutto quando egli svolse il lavoro in Vaticano a servizio del Papa e della Chiesa Universale. «Sempre pronto e disponibile, saggio e compito – ha ricordato il Presidente della Cec – aveva una parola e un sorriso per tutti. Quando passava dal mio ufficio presso la Santa Sede si soffermava volentieri a salutarmi, ad incoraggiarmi nel lavoro e mi chiedeva se avevo bisogno di qualche cosa. Quando mi è stato chiesto di ricordarlo, ho detto sì perché non cadesse nell’oblio. « Noi italiani siamo smemorati, per noi esiste solo il presente e dimentichiamo il passato. Dimentichiamo subito i benefici ricevuti, anzi spesso nutriamo un sentimento rancoroso verso chi ci ha fatto del bene. Ringraziamo – ha proseguito - questo maestro di giustizia e preghiamolo perché ci benedica dall’alto. Grazie per questo momento di memoria per un figlio della Chiesa che ha lasciato intorno a noi il profumo di Cristo. Dobbiamo dare speranza, fiducia e aiutare a coltivare ideali per il bene di tutti con le opere buone e con la preghiera facendo tutto con carità e umilmente». Il cardinale Fagiolo è stato, tra l’altro, un maestro sublime da cui attingere esempi di umiltà, solidarietà e giustizia. Educare alla giustizia di Cristo è stato il ministero che egli ha esercitato lungo tutto l'arco della sua vita. A questo ha costantemente mirato nelle diverse situazioni in cui ha posto, di volta in volta, l'obbedienza: dalle aule universitarie al magistero episcopale Non a caso il cardinale Fagiolo è stato onorato a Yad Vashem in Gerusalemme come Giusto tra le Nazioni nel 1983 per aver salvato la vita, nell’annus horribilis 1943, al perseguitato ebreo romano Michael Tagliacozzo ( scomparso il 15 aprile 2011) che aveva nascosto, insieme ad altri, presso il Seminario romano del Laterano. Infine, monsignor Bertolone ha ringraziato don Pino «per questi momenti di memoria e gratitudine verso chi ci ha fatto del bene e che ora fortemente ci invita a imitare i santi e metterci alla sequela di Gesù». Le celebrazioni si sono concluse con la benedizione della Statua di San Michele Arcangelo restaurata e riportata alla bellezza originaria dal maestro d’arte Teresa Matera e con l’inaugurazione di una mostra fotografica realizzata dalla Pro loco Ligea nocerese sulle visite del cardinale Fagiolo a Nocera Terinese.

Alla celebrazione erano presenti rappresentanze istituzionali, religiose, militari e volontari di associazioni tra cui monsignor Giuseppe Ferraro, il comandante della stazione di Platania Giorgio Carafa, l’assessore del Comune di Lamezia Terme Elisa Gullo, in sostituzione del sindaco Paolo Mascaro, il sindaco di Platania Michele Rizzo, il sindaco di Nocera Terinese Rino Rocca, il dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme Antonio Borrelli, la polizia municipale di Lamezia Terme, l’associazione nazionale della polizia di Stato, il colonnello Gianfranco Cosentino del Reggimento Sirio di Lamezia Terme, il generale delle guardie ecozoofile del Sud Italia Mario Catroppa e i Corpi sanitari internazionali riconosciuti dall’Onu con il colonnello Claudio Campanozzi e il maggiore Vincenzo Molinaro.