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Vita diocesana

Verso il Giubileo della Misericordia Insediato il Comitato diocesano

Paolo Emanuele · 9 anni fa

Si riunisce il Comitato Diocesano per il Giubileo: comunione ecclesiale e protagonismo dei laici per l’Anno Giubilare in Diocesi.

Sarà il primo Giubileo ad essere celebrato non solo a Roma, ma in tutte le Diocesi del mondo, dove i fedeli avranno la possibilità di varcare la Porta Santa della Chiesa Cattedrale per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. Protagonisti saranno i “laici”, inviati come missionari della misericordia ad annunciare nelle famiglie la “Buona Notizia” dell’Amore di Dio che perdona e salva ogni uomo. Ogni comunità diocesana sarà coinvolta in tutte le sue articolazioni in un evento di grazia per la Chiesa Universale e per tutta l’umanità di oggi, che ha un forte bisogno di riscoprire l’amore paterno di Dio, la misericordia del Buon Pastore che va in cerca della pecorella smarrita, la porta sulle spalle, se ne prende cura con amore e dolcezza. Con questo spirito anche la Diocesi di Lamezia Terme si prepara a vivere il Giubileo Straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco, che si aprirà il prossimo 8 dicembre e si concluderà il 22 novembre 2016. Nei giorni scorsi si è riunito per la prima volta il Comitato Diocesano che si occuperà della preparazione e coordinerà lo svolgimento dei molteplici appuntamenti dell’anno giubilare nella nostra Diocesi. Le tante anime della diocesi lametina si sono ritrovate insieme non solo e non tanto per definire un’agenda di cose da fare, ma per riflettere insieme sulle ragioni dell’Anno Giubilare indetto da Papa Francesco che – come ha ricordato il Vescovo aprendo l’incontro nel salone del Seminario – “è un evento improvviso, ma non inaspettato. Il Santo Padre ci invita ad annunciare al mondo che Dio è amore, che accoglie e perdona ogni uomo. Il nostro mondo ferito ha bisogno di questa Buona Notizia più di ogni altra cosa”. Ha riepilogato le tappe dell’indizione dell’Anno Giubilare, il delegato diocesano per il Giubileo della Misericordia Don Domenico Cicione evidenziando la significativa data di apertura dell’8 dicembre, 50esimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II. E proprio nello spirito del Concilio, Papa Francesco richiama “la Chiesa di oggi alla sua missione di essere dispensatrice della misericordia di Dio, capace di dialogare con il mondo ed aperta a ogni uomo”. Don Domenico si è soffermato sui passaggi centrali della bolla di indizione dell’Anno Giubilare, Misericordiae Vultus, in cui Papa Francesco sottolinea come la misericordia non sia “qualcosa di astratto, ma un volto da riconoscere, contemplare, servire”. La Diocesi sarà, dunque, il “cuore” dell’Anno Giubilare, lo spazio ecclesiale in cui vivere il pellegrinaggio alla Chiesa Cattedrale e ai Santuari Diocesani, le “missioni” al popolo, la pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale. Il 13 dicembre sarà aperta la Porta Santa della Chiesa Cattedrale, insieme a tutte le comunità parrocchiali della Diocesi. Al termine della celebrazione, quattro laici di ogni parrocchia riceveranno l’Icona del Giubileo da accogliere in parrocchia la sera di domenica nella Messa Vespertina. Anche i due Santuari Mariani Diocesani di Conflenti e Dipodi saranno chiese giubilari, con la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria per i fedeli e le comunità che si recheranno in pellegrinaggio nel corso dell’Anno Santo. Centro dell’Anno Giubilare saranno le “missioni”, con l’invio dei missionari della Misericordia nelle varie parrocchie: le missioni si svolgeranno nel periodo di Quaresima e saranno precedute da un intenso itinerario di preparazione. Anche il mese mariano, da diversi anni vissuto in maniera particolarmente intensa nella diocesi lametina, avrà una connotazione “giubilare”, con la celebrazione dei giubilei dei movimenti e delle associazioni ecclesiali durante la Novena di Pentecoste e il pellegrinaggio delle confraternite in Cattedrale dove dall’1 all’8 maggio sarà presente la statua della Madonna di Visora. Un Giubileo che si annuncia dunque prettamente “diocesano”, come chiede Papa Francesco, e che nella Diocesi lametina vuole risvegliare in particolare nei fedeli laici la consapevolezza della missione affidata loro di annunciare la “Buona Notizia” dell’amore gratuito e misericordioso di Dio nella società di oggi. Dai giovani agli operatori del mondo del lavoro, dal volontariato alla politica: tutti potranno varcare quella “porta della misericordia” aperta per ogni uomo che desidera saziare quella sete di verità e di amore che alberga nel proprio cuore. Un anno di grazia, dunque, da vivere riscoprendo la comunione di ogni fedele, di ogni comunità parrocchiale con la Cattedrale, Chiesa Madre della Diocesi, e risvegliando quella “spinta” che viene dal Concilio per cui ogni donna e ogni uomo, in ogni ambito della propria vita, dalla famiglia al lavoro, è chiamato ad essere testimone dell’amore di Dio, del suo perdono, della sua misericordia.