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Parrocchie news

A Bella conclusa la festa patronale; a Sambiase prosegue il “settembre mariano”

Antonio Cataudo · 9 anni fa

Conclusa nel quartiere Bella di Lamezia Terme la festa patronale in onore della Natività della B.V.M., quest’anno nella ricorrenza del 180° anniversario dell’edificazione della Chiesa parrocchiale. Il novenario preparatorio si è aperto con la S. Messa e la benedizione del nuovo trono realizzato per la sacra effige della Beata Vergine Maria. Nell’anno, poi, dedicato alla vita consacrata le Celebrazioni Eucaristiche sono state presiedute da religiosi presenti in Diocesi, per “ritrovare quello slancio nella vita cristiana –come sottolineato nell’introduzione che precede il programma della festa- che ci chiede Papa Francesco e che si abbevera alle fonti del Vangelo, alle sorgenti della Grazia divina”. La Natività di Maria, strettamente legata alla venuta del Salvatore, ovvero all’Incarnazione del Verbo, “va inquadrata –così si legge nel Messale Romano- come l’“Aurora” che precede il “Sole della giustizia”, ovvero Maria che preannunzia a tutto il mondo la gioia del Signore Gesù. Pur non conoscendo la data certa della Sua nascita, si può senza dubbio affermare che questo è il giorno del della Vergine Maria. Soltanto di Maria, infatti –oltre che ovviamente del Messia e di San Giovanni Battista-, si festeggia la venuta in questo mondo e non unicamente la , come avviene per gli altri santi”.

Intanto, prosegue in Lamezia Terme/Sambiase il settembre mariano, un appuntamento di spiritualità, tradizione e storia. E fede, partecipazione e preghiera sono i sentimenti che nutre il popolo sambiasino nei confronti della Madre di Dio; sentimenti che raggiungono il culmine ogni anno nel mese di settembre, quando sono tre le feste in onore alla Madonna, venerata sotto i titoli di Madonna delle Grazie, Maria SS. di Porto Salvo e B.V.M. Addolorata, che si svolgono nei primi 20/21 giorni del mese.

Il primo appuntamento è stato dal 5 all’8 settembre con la Madonna delle Grazie (la cui statua, recentemente restaurata, è stata intronizzata nella prima serata del triduo), che annualmente si festeggia solo in forma religiosa nella chiesa Matrice, a cura dei Padri Minimi del locale convento di San Francesco di Paola. La Chiesa Madre (di stile barocco-rinascimentale, a tre navate e con una bella cupola), dove avvengono le più importanti celebrazioni dell’anno liturgico, è stata recentemente restaurata e riaperta ai fedeli il 22 maggio u.s. Secondo gli storici, anticamente questo sacro tempio recava il titolo di S. Maria delle Grazie, oggi è parrocchia San Pancrazio, vescovo e martire. La chiesa, distrutta dal terremoto del 1638, venne riedificata circa un secolo dopo, nel 1735, su interessamento del vescovo di allora, mons. Paolino Pace. Questa chiesa parrocchiale, ubicata su Corso Vittorio Emanuele, in pieno centro storico, richiama, in occasione di questa prima festa del settembre mariano, numerosi fedeli che sostano a lungo in preghiera, intonando inni a Maria.

Poi è la volta del Santuario di Porto Salvo, uno dei Santuari della Diocesi di Lamezia Terme, con la festa in onore alla Madonna nella domenica successiva all’8 settembre (nel caso in cui l’8 cada di domenica, la festa solitamente si svolge contemporaneamente a quella della Madonna delle Grazie alla Matrice); quindi in questo 2015, domenica 13 settembre, preceduta da un triduopreparatorio alla festa del 13 settembre, giorno in cui si è svolta dalle 18 alle 20 la processione per le vie zonali (processione alla quale ha partecipato con tanto di fascia il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e il suo vice Francesco Caglioti), e successivamente la Concelebrazione Eucaristica (alla quale ha presenziato il vice sindaco di Lamezia, Francesco Caglioti), presieduta da padre Domenico Crupi, dei Minimi del Santuario di Paola. Il sacro tempio di Porto Salvo (sec XVII-XVIII), che –narra la storia- nel secolo XVII fu interdetto e restituito al culto solo dopo molti decenni (la facciata del Santuario reca in alto la data del 1726) con la ripresa dell’unica manifestazione religiosa nella festa della Madonna (il cui titolo –Porto Salvo- sembra sia dovuto a qualche miracolo operato dalla Vergine nel porto di Sant’Eufemia Vetere, quando quella struttura, tanti secoli fa, esisteva), fissata per la prima domenica successiva all’8 settembre, ricorrenza liturgica della natività di Maria, è stato elevato a dignità di Santuario Mariano dal vescovo Vincenzo Rimedio il 10 settembre 1989, per “il continuo andirivieni di tantissimi fedeli, che a piedi, animati da tanta devozione, si recano, ogni anno, in preghiera al Santuario e vi sostano a lungo in devoto raccoglimento”. Nel periodo della festa, curata dalla Parrocchia San Francesco di Paola e dalle Congreghe di Maria SS.ma Immacolata e Annunziata, oltre alle varie funzioni religiose, vi si svolge anche la tradizionale sagra del fico d'India; non mancano le bancarelle di mostacciuoli e giocattoli e stand gastronomici.

Infine, l’ultima tappa dei fedeli sambiasini che nel mese settembrino onorano la Madonna tocca la Rettoria della B.V.M. Addolorata, che sorge in pieno centro storico, nell’antico rione “Miraglia”, sulla strada che conduce il centro abitato alle frazioni (Gabella, Acquadauzano, San Mazzeo, etc.). Di piccole dimensioni, per vari decenni è stata retta da Mons. Pasquale Caputo, ora alla Casa del Padre. E’un ambiente raccolto, molto sentito dagli abitanti del luogo, che vi partecipano attivamente anche con la presenza di un coro formato da giovani e adulti. La festa viene curata dalla Parrocchia San Francesco di Paola-San Pancrazio, quindi dai Padri Minimi in collaborazione con i Servi di Maria; e a questo proposito è stato proprio Padre Attilio Gennaro Russo, dei Servi di Maria, a predicare il triduo preparatorio alla festa del 20 settembre e ad incoronare la venerata immagine della Madonna durante la Messa delle ore 19 di giovedì 17 settembre, primo giorno del triduo. Nella Rettoria dell’Addolorata si celebra la Santa Messa ogni domenica mattina (presieduta da Padre Vincenzo Arzente, dei Minimi) e vi si svolge la festa liturgica il 15 di settembre (quando cade di domenica), altrimenti la festa viene spostata alla domenica successiva (ovvero sempre la terza domenica di settembre); nel 2015, infatti, la festività si svolgerà domenica 20 settembre, preceduta da un settenario preparatorio. Il giorno della festa tradizione vuole che alle 9:30 la Liturgia Eucaristica venga presieduta dal vescovo diocesano (S.E. Mons. Luigi Antonio Cantafora); mentre nel pomeriggio, dalle 18:30, si svolge la partecipata processione con la statua della B.V.M. Addolorata per le vie del paese, il cui rientro viene salutato da una poderosa batteria pirotecnica. A seguire, un momento musicale.

Antonio Cataudo