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Il Vangelo della domenica

Riflessione sul Vangelo della SS Trinità

Paolo Emanuele · 9 anni fa

La solennità liturgica della Santissima Trinità propone alla nostra contemplazione il mistero di Dio, come Cristo ce lo ha rivelato. Mistero grande, che supera la nostra mente di ogni uomo, mistero di Dio che nella sua essenza altro non è che “Amore”, come San Giovanni Apostolo attesta in quella densa espressione: Dio è amore!

Proprio perché amore, Dio non è un solitario, e pur rimanendo uno ed unico nella sua natura, vive nella reciproca inabitazione di tre divine Persone. L’amore infatti è essenzialmente dono di sé. Essendo amore infinito, Dio è Padre che tutto si dona nella generazione del Figlio, e con Lui intesse un eterno dialogo di amore nello Spirito Santo, vincolo personale della loro unità.

Anche il Vangelo della liturgia di questa solennità vuole farci contemplare questo mistero attraverso le parole del Risorto: “Ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). Con queste parole Cristo ha rivelato il più grande mistero della nostra fede. Questo è il mistero di Dio uno e trino. Questo Dio, uno nella natura divina, è al tempo stesso Padre, Figlio e Spirito Santo. è Trinità. è comunione di persone. Questa comunione è la vita di Dio.

è il Dio “che abita una luce inaccessibile” (1Tm 6,16) e supera infinitamente con la sua divinità tutto il creato. Anche ciò che l’uomo può, con il suo intelletto creato, comprendere ed esprimere su Dio.

Tutta la Chiesa in questa solennità proclama l’ineffabile maestà della Trinità e in ginocchio confessa che la santissima Trinità è il Dio vivo e vero. Molti oggi non confessano la retta fede. Non credono più nella Trinità beata e tuttavia osano professarsi della fede di Cristo. Ma Cristo è Dio. Lo Spirito Santo è Dio. Non è Dio solo il Padre. è Dio il Figlio ed è Dio lo Spirito Santo. Non abbiamo tre Dei. Abbiamo un solo Dio in Tre Persone. Oltre la mente è questo mistero ed è solo rivelazione del Figlio di Dio, venuto nella carne per mostrarci il Padre e darci lo Spirito Santo. Il Padre ha dato a noi il Figlio. il Figlio ha dato a noi lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo ci dà il Padre, perché ci fa suoi figli di adozione nelle acque del battesimo e ci costituisce un solo corpo con il Signore Gesù.

Nei sacramenti della Chiesa ci dà la grazia che il Figlio ci ha meritato: il perdono, il corpo ed il sangue del Signore, la forza di Dio, l'unità e la comunione, lo stesso mistero di Cristo. Tutto viene a noi dal Padre, in Cristo, per lo Spirito Santo. Mosè – nella prima lettura - vuole che si ascolti il Signore e si viva secondo la sua parola. Cristo vuole che si vada per il mondo ad insegnare i suoi comandamenti e li si osservi fedelmente. Ma osservare fedelmente gli insegnamenti di Cristo significa credere nella Trinità beata, nella Santa Chiesa, nei sette sacramenti, nella Scrittura profetica, nella Tradizione della fede che gli Apostoli e i loro successori hanno a noi trasmesso fedelmente, in Maria Madre di Dio e Madre nostra. Osservare fedelmente la sua parola è vivere la legge antica portata da Lui a compimento. Credere in Dio è credere che Cristo è Dio, che la sua parola viene dal Padre e che gli Apostoli sono stati mandati da Lui. Cristo Gesù è Onnipotente: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra”. Dio lo ha costituito tale. Non è però onnipotente solo per dono, lo è anche per natura. Lui è della stessa sostanza, o natura del Padre. è questa la prima verità su Cristo Gesù. La seconda è così formulata: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato”. La potestà del Padre è uguale a quella del Figlio e dello Spirito Santo. Sono tre le Persone, ma una sola potestà, un solo nome, una sola natura divina. Cristo Gesù rivela così ai suoi discepoli la sua perfetta uguaglianza con Dio. Non solo: la Parola di Cristo è la Parola del Padre e non c’è altro insegnamento da donare al mondo intero se non la Parola di Cristo Gesù. Anche l’ultima affermazione di Gesù Risorto merita la nostra attenzione: “Ecco, Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Trattasi della presenza di Cristo come l’Onnipotente, attraverso la cui forza, in tutto come ha fatto Mosè, è possibile abbattere il male liberando ogni uomo dal suo potere di morte, per condurlo nel regno della libertà nel quale iniziare il cammino che dovrà condurre l’uomo nel Paradiso.