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Cultura e Società

La doppia preferenza di genere

Paolo Emanuele · 9 anni fa

La doppia preferenza di genere

Nessuno è mai stato fanatico delle quote rosa, ma oggi gli elettori avranno la possibilità di esprimere una o due preferenze, per non più di due candidature della lista da loro votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse dovranno riguardare candidature di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Purtroppo non si è potuto fare a meno dell’introduzione della legge sulla parità di genere per far scendere in campo le donne in politica e farsi spazio in essa. E’stata definita ghettizzante per le donne questa legge ma fosse anche vero, ha certamente dato fastidio a qualcuno, poiché senza una regolamentazione le donne non raggiungono una rappresentatività consistente, anche con tutto l’impegno. Ma anche qui occorre soffermarsi. Le aule del potere politico non sono certo ricolme di donne che ci rappresentano ed allora cosa non va? Perché viene meno la rappresentatività femminile nel campo politico? Un esempio è il nostro consiglio regionale , scandalosamente vuoto. Le donne hanno delle caratteristiche che sono innate: tenaci, dolci, brave amministratrici della famiglia ed educatrici ed oggi si sono rivelate le migliori nel campo dello studio ( si laureano molte donne con voti alti) ma non sempre travalicano la porta della politica! Da una prima analisi gli uomini ( o meglio i maschi) che hanno il potere non trainano le donne che hanno intelligenza e carisma politico. In politica si preferisce un seguito di inetti, di incapaci di pensare e di accondiscendenti del potere. Insomma, la persona e la donna in particolare, che fa fuoriuscire la sua personalità viene messa da parte perché troppo scomoda, perché non fa gli interessi personali del politico di turno. Mi piace pensare che molte donne, quelle oneste, rifiutano questo ruolo per questo motivo e perché non accettano i compromessi disonesti, ad personam e contro il bene comune. Si, perchè il bene comune, questo sconosciuto ai tempi di oggi, fa parte del quotidiano femminile se pensiamo al ruolo della donna nella famiglia e come opera nel bene comune, quella di tutti i suoi cari che all’interno di essa bramano amore, sicurezza e solidarietà. E’in corso un grande cambiamento sociale, ma non perché manca il lavoro come molti pensano e la crisi economica non ci lascerà in pace ma, perché, il Nuovo Ordine Mondiale sta imponendo un nuovo modo di vivere e lo sta imponendo con la manipolazione delle menti attraverso i media, le canzoni , i libri! Come si delinea la politica del Nuovo Ordine Mondiale con l’impegno delle donne, presenti e future in politica? La sensibilità del politico femminile dovrebbe fermare a livello governativo questa forma di indottrinamento in quanto donna e come tale è la naturale procreatrice e tutrice dei bambini, futuri detentori della società . Ecco perché occorrono Nuove donne in politica, coraggiose che sfidino i poteri forti in nome di una tutela più grande, capaci e formate ad una vera ispirazione cristiana, che contrastino le lobby massoniche le quali costringono i cittadini a vivere secondo canoni imposti e non scelti! J.F.Kennedy diceva “ Chi agisce audacemente riconosce diritti, oltre a prendere atto della realtà” “ Le fiamme della frustrazione e della discordia ardono in tutte le città del Nord e del Sud in cui non sono disponibili rimedi giuridici. Si cerca giustizia nelle strade con dimostrazioni, sfilate e proteste …” Siamo di fronte a una crisi morale che ci coinvolge come paese e come individui..”

La Presidente Commissione pari opportunità UDC Avv, Graziella Astorino