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Parrocchie news

Lamezia ovest, compostezza e preghiera durante la suggestiva processione dei "Mistiari"

Paolo Emanuele · 9 anni fa

Tenere sempre fisso lo sguardo su Gesù Cristo; guardare alla Croce con un atteggiamento di adorazione e di contemplazione, perché è dalla Croce di Gesù che scaturisce la nostra salvezza. E dinanzi alla Croce vogliamo chiedere al Signore che ci aiuti a rivedere la nostra vita.

Questi i punti toccati e sviluppati nella serata di ieri, Venerdì Santo, da padre Antonio Casciaro -correttore dei Padri Minimi del convento di Lamezia ovest- dall’ingresso centrale della chiesa di San Francesco di Paola a conclusione della processione dei , con le otto statue del ‘600 (custodite nella chiesa dell’Annunziata, a cura dell’omonima Congrega).

La suggestiva processione dei (attraverso la quale si vuole ripercorrere il Calvario di Gesù, i momenti salienti della Passione e Morte del Cristo) ha avuto inizio dopo la solenne Azione Liturgica tenutasi nello stesso sacro tempio di Viale della Libertà e svoltasi nei suoi tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della Croce e Comunione eucaristica.

Dopo il bacio della Croce e la Comunione (il Venerdì Santo –che è giornata di digiuno e astinenza- non si celebrano SS. Messe e la Comunione viene distribuita con le particole consacrate il giorno prima), dalla chiesa dell’Annunziata ha preso il via la processione secondo l’ordine consueto.

Apertura con lo stendardo della confraternita dell’Annunziata, preceduto dai bambini con le croci. Quindi una ad una, portate dagli statuari, sono uscite lo otto statue: Gesù all’orto, Gesù alla colonna, Ecce Homo, Gesù che porta la Croce; (a seguire, il figurante Franco Mastroianni, che impersona Gesù caricato dalla Croce); poi il Crocifisso, portato tradizionalmente dalla famiglia Caligiuri e congiunti; quindi, “a Varetta” –Gesù Morto-, con ai lati, in alta uniforme, i Carabinieri della locale Stazione, guidati dal luogotenente Mimmo Medici; quindi, i sacerdoti delle chiese del Quartiere ovest della città; a chiudere, dietro la statua di San Giovanni e quella dell’Addolorata, portata da alcune donne, il popolo di Dio. Presente anche il sindaco di Lamezia Gianni Speranza, con alcuni degli assessori.

La popolazione con compostezza ed in un clima di silenzio ha percorso tutto il tragitto della processione, snodatasi per le tradizionali vie di Sambiase; durante l’itinerario si è pregato con le Stazioni della Via Crucis e con canti tradizionali del Venerdì Santo.

Arrivati all’ingresso della chiesa di San Francesco, padre Antonio Casciaro dopo le conclusioni ha impartito la benedizione col Crocifisso.

La processione si è poi conclusa nella chiesa dell’Annunziata, ove i fedeli hanno fatto la fila, com’è ormai tradizione, per il bacio delle statue.

Antonio Cataudo