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La parola del Vescovo

L’agricoltura è un bene comune

Paolo Emanuele · 10 anni fa

L’agricoltura è un bene comune

è stata inaugurata ieri a Sambiase la 44 edizione della Fieragricola Lametina. Invitato insieme al Sindaco e al nuovo Prefetto della provincia di Catanzaro, Dott.ssa Latella, Sua Eccellenza Monsignor Cantafora ha tenuto il discorso inaugurale nel palazzo della delegazione Comunale di Sambiase. Di seguito le parole del Presule.

Carissimi è davvero un piacere essere con voi, in occasione della 44° FIERAGRICOLA che oggi viene inaugurata. Saluto con deferente stima le autorità presenti, il Signor Sindaco, Sua Eccellenza il Prefetto e in particolare il Presidente e quanti fanno parte dell’Ente Fiera Lamezia. Giungere alla 44° edizione di questo importante evento per la nostra città di Lamezia Terme, consente di proiettarci al grande evento dell’Expò di Milano. Lo stesso Papa Francesco, in occasione della Giornata del Ringraziamento, ha voluto sottolineare l’importanza dell’agricoltura e dello sviluppo sostenibile con il rispetto della terra. La Chiesa è vicina all’agricoltura e sente di dover ricordare che la terra può e deve essere coltivata in modo solidale e sostenibile, perché a nessuno manchi il cibo quotidiano, che Dio dona per tutti. Eventi come questi ci aiutano a vedere l’agricoltura come un bene comunitario, un bene comune, perché fondamentale e imprescindibile per l’umanità dal punto di vista dell’alimentazione, della custodia dell’ambiente e della prosperità dei popoli, del bene comune mondiale. Ma per effettuare questo cambiamento di mentalità è necessario un passaggio dal concetto di territorio agricolo come puro suolo da destinare all’agricoltura, al concetto di «ambiente di vita» della comunità. Avere presenti i terreni come ambienti di vita è stata una caratteristica geniale della nostra gente. Nessun agricoltore ha mai sentito la terra che lavora come qualcosa di estraneo a sé, alla sua casa, ai suoi beni. La storia ci dimostra che la desertificazione e l’impoverimento produttivo di alcune aree, sono anche frutto dell’impoverimento delle popolazioni che le abitano. Per questo promuovere la tutela, la salvaguardia del nostro creato significa non far deperire la nostra gente. Infine un invito. Il settore agricolo può contribuire alla soluzione della piaga della disoccupazione, ma solo se viene inserito in un quadro di politiche coordinate in cui far incontrare, mondo della scuola e mondo agricolo, mondo del fisco, del credito con il mono dell’agricoltura insieme all’innovazione, alla sicurezza sociale. In tal senso però, le politiche relative all’agricoltura non possono che essere improntate alla giustizia sociale, senza fare degli agricoltori degli assistiti, bensì imprenditori valenti, al servizio delle comunità. Noi ringraziamo gli organizzatori dell’ente Fieragricola, per il loro lavoro di promozione e sostegno del mondo dell’agricoltura, mentre a tutti ricordiamo il compito bello di difendere la nostra terra se vogliamo vedere garantito uno sviluppo sostenibile per la persona umana.