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La parola del Vescovo

Il Vescovo ha benedetto il nuovo Centro Interculturale Insieme

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Il Vescovo ha benedetto il nuovo Centro Interculturale Insieme

Alla vigilia della Giornata Mondiale per i Migranti e i Rifugiati, Monsignor Vescovo ha inaugurato e benedetto i locali del Centro Interculturale diocesano, promosso dalla Caritas Diocesana e dalla Fondazione Migrantes. La struttura gestita dalla Caritas Diocesana – che dal 2005 svolge un importante servizio di accoglienza e accompagnamento dei migranti presenti nella nostra cittŕ e sul territorio – č stata recentemente ristrutturata nell’ambito di un progetto sociale promosso dalla Fondazione Bnl. La fondazione bancaria ha fornito alla struttura mobili e arredi di ufficio mentre gli altri lavori sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra volontari e utenti del centro, nell’ottica di creare un ambiente sempre piů accogliente e funzionale per gli utenti. Nell’impartire la benedizione, il Vescovo ha tenuto un discorso, il cui testo segue. L’appuntamento odierno per l’apertura del Centro Interculturale INSIEME, mi consente di essere vicino significativamente ai numerosi immigrati che si rivolgono a questa porta e bussano e chiedono aiuto. Ringrazio il Direttore della Caritas, P. Valerio e la responsabile del Centro Suor Manuela che insieme a Suor Fatima e ai loro collaboratori gestiscono questo centro. Ringrazio anche la Fondazione BNL che ha promosso e sponsorizzato questo restauro, insieme ai tanti volontari e utenti del centro. La qualitŕ di una comunitŕ cristiana e umana si vede dalla qualitŕ dell’accoglienza che offre. E l’accoglienza non č il tentativo di fronteggiare un’emergenza. L’accoglienza č capacitŕ di inserimento e di apertura. I recenti fatti di cronaca che condanniamo come aberrazione dell’uomo e della societŕ, non devono diffondere paura, chiusura, avversione. Questo č l’obiettivo di ogni forma di terrorismo. Accoglienza non č sinonimo di insicurezza. Lo Stato, le forze dell’Ordine fanno la loro parte nel garantire la sicurezza civile delle comunitŕ, attraverso le leggi e i mezzi a loro disposizione. Per questo li ringraziamo. A noi tocca, ricordare e vivere la Parola di Cristo: “ero forestiero e mi avete accolto”. Una comunitŕ accogliente che integra e si arricchisce con il valore degli altri č una comunitŕ aperta al futuro. Per questo chiediamo al Signore di benedire la nostra opera e di trasformarla in seme di speranza per la nostra Chiesa e societŕ.