Natale si avvicina e i bambini sentono particolarmente questa festa , sicuramente perché il festeggiato è un bambino che si affaccia al mondo come segno di speranza e di gioia. Troppe volte purtroppo la fanciullezza è violata, il bisogno di amore che ogni bambino cerca e pretende è vanificato da violenze, soprusi, guerre, sfruttamento, povertà . Il concerto di stasera che ha coinvolto i bambini delle classi elementari di Acconia e Curinga ha voluto portare un messaggio di gioia e di speranza ai grandi che hanno affollato la Chiesa Madre di Curinga, un messaggio a tutti i bambini del mondo che stanno soffrendo e non vivono la propria età come dovrebbero. Il pensiero vola in Pakistan, in Libano, in Palestina, su barconi fatiscenti che solcano il mediterraneo, ma anche nelle periferie delle grandi città, in quei ghetti che i grandi permettono come campi di concentramento senza speranza e senza futuro.
Un messaggio importante che le insegnanti in un lavoro che ha coinvolto le due scuole hanno sviluppato con garbo e professionalità messe in evidenza dalla dirigente scolastica dott/ssa Natalia Majello e dal parroco don Pino Fazio.
Grazie di averci ricordato che la semplicità la freschezza la bontà la gioia esistono ancora.
Cesare Natale Cesareo
Cultura e Società
I bambini delle classi elementari di Acconia e Curinga Insieme per cantare il Natale
Paolo Emanuele · 10 anni fa