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Parrocchie news

Don Luigi (Gigi) Iuliano, 60 anni, dal 9 novembre 2014 è il nuovo parroco della chiesa del Carmine

Antonio Cataudo · 10 anni fa

Dopo oltre otto lustri dall’ingresso a parroco della chiesa del Carmine di don Pasquale Luzzo, il sacro tempio di “Cafaldo” (facente parte della Vicaria di San Pancrazio) di Lamezia Terme/Sambiase, dalla serata di domenica 9 novembre 2014, nel giorno della festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, ha il suo nuovo parroco: don Luigi (Gigi) Iuliano, 61 anni il prossimo primo febbraio, presbitero dal 26 dicembre 1982. Succede alla guida della chiesa del Carmine a don Pasquale Luzzo, che l’ha retta per circa 43 anni, ritornato alla Casa del Padre il 12 agosto 2013. Poi c’è stata una parentesi biennale di don Carlo Cittadino: come vice-parroco nell’anno 2012-2013 e poi -dopo la dipartita del parroco, nonché Vicario Generale della Diocesi Mons. Pasquale Luzzo- come amministratore parrocchiale nell’anno pastorale-parrocchiale 2013-2014 (don Carlo Cittadino era stato affiancato da don Emanuel Akumu-Okot; da circa un mese, don Cittadino è parroco della chiesa Cattedrale). Don Gigi Iuliano ora alla chiesa del Carmine è affiancato dal vicario parrocchiale don Claudio Piccolo Longo, giunto da circa un mese (nominato Vicario Parrocchiale della Parrocchia Beata Vergine del Carmine in Lamezia Terme con Decreto Vescovile n. 59/14), 41 anni il prossimo 4 gennaio, ordinato il 5 luglio di 10 anni fa e proveniente dalle parrocchie di Maida. La presa di possesso di don Gigi Iuliano come parroco del Carmine è avvenuta nel corso della Concelebrazione Eucaristica, iniziata pochi minuti prima delle 18:30, presieduta dal Vescovo della diocesi lametina, S.E. Mons. Luigi Antonio Cantafora e animata dalla corale parrocchiale. Alla S. Messa, in una chiesa gremita in ogni ordine di posto, ha partecipato anche una folta rappresentanza del Comune di Serrastretta (paese che ha dato i natali a don Gigi e che lo ha visto parroco nell’ultimo periodo prima del suo trasferimento a Lamezia Terme/Sambiase), con il sindaco Felice Molinaro. Ovviamente, erano presenti tutte le realtà parrocchiali, dai lupetti agli scout, dal Masci ai catechisti, dal gruppo famiglia al gruppo di preghiera, da Pax Christi al Terz’Ordine carmelitano, eccetera. All’inizio c’è stato il saluto liturgico del Vescovo con la presentazione del nuovo parroco: “la nostra comunità parrocchiale della Beata Vergine Maria del Carmine, riunita in questo giorno di festa, vive un momento di particolare gioia e solennità, perché riceve dal Vescovo il suo nuovo parroco nella persona del presbitero don Luigi Iuliano. Nella successione e nella continuità del ministero si esprime l’indole pastorale della Chiesa, in cui Cristo vive e opera per mezzo di coloro ai quali il vescovo affida una porzione del suo gregge”.

Poi don Aldo Figliuzzi, Cancelliere vescovile, ha dato lettura del verbale d’immissione nel possesso canonico da parte di don Luigi Iuliano: “Sua eccellenza, mons. Vescovo, a norma del canone 523 del codice di Diritto Canonico, ha conferito al reverendo don Luigi Iuliano, nominato Parroco della Parrocchia della Beata Vergine del Carmine in Lamezia Terme (con Decreto vescovile n. 56/14 del 17 settembre 2014), il canonico e reale possesso, nel servizio pastorale, di detta Parrocchia (nda, comprendente la chiesa di Piano Luppino) per la testimonianza del Vangelo e la crescita del regno di Dio nel mondo”. Tutto secondo cerimoniale i riti di insediamento: dopo la lettura del decreto di nomina compiuta

dal Cancelliere vescovile, il canto di invocazione allo Spirito e l’aspersione dell’assemblea con l’acqua benedetta; quindi, l’incensazione della mensa eucaristica da parte del nuovo parroco. All’omelia il Vescovo ha evidenziato che la comunità del Carmine, “dopo la testimonianza di fede avuta con don Pasquale Luzzo, ora ha una nuova guida da seguire. A voi fedeli –ha aggiunto monsignor Cantafora- chiedo di aprirvi, camminare insieme, parroco e fedeli”.

Dopo l’omelia di monsignor Cantafora, davanti allo stesso presule il nuovo parroco ha rinnovato le promesse sacerdotali e la professione di fede. L’ultimo rito esplicativo è stato

l’invito del Vescovo a don Gigi Iuliano a prendere posto nella Sede Presidenziale.

Prima della benedizione finale, è stato dato il benvenuto a don Gigi da parte di un membro della Comunità del Carmine. “Avrai modo don Gigi –è stato detto nel saluto- di conoscere il calore umano e la disponibilità di tutti i parrocchiani. Papa Francesco dice che la Chiesa deve essere un ospedale da campo. E noi vogliamo lavorare con gratuità e spirito di servizio per essere pietre vive di questa porzione di Chiesa locale e diventare una sola famiglia nella fede. Benvenuti tra noi, don Gigi e don Claudio”.

In ultimo, a prendere la parola è stato il nuovo parroco, che ha subito ringraziato il Vescovo per questo suo nuovo incarico. “Il Signore –ha aggiunto don Gigi Iuliano- mi ha chiamato qui a lavorare alla Sua vigna. E’l’amore che deve spingere tutti i nostri passi”. Il neo parroco ha poi voluto porre l’accento su un particolare paragone: “l’anno scorso, proprio di questo periodo, eravamo arrivati in Terra Santa; ora il Signore ci ha fatto salire verso altre cime, quelle del monte Carmelo, e siamo nella chiesa del Carmine”. Nel suo discorso, anche un saluto ai suoi –ormai- ex parrocchiani di Serrastretta: “ho visto nella comunità che ho lasciato tante lacrime, ma anche tante preghiere”. E ha così concluso: “abbraccio tutti, insieme dobbiamo camminare, dobbiamo seguire quello che lo Spirito ci chiede. Confido in Dio e nella mistica di Lisieux (nda, Santa Teresina). A voi un abbraccio santo, vi porto nel cuore e vi assicuro nelle mie preghiere”. Un forte applauso ha preceduto la benedizione finale, impartita dal presule.

Terminata la Messa, nella sagrestia la firma della presa di possesso: il vescovo, il nuovo parroco e due rappresentanti della Parrocchia hanno apposto le loro firme sul Verbale di Immissione in Possesso, ufficializzando, così, don Gigi Iuliano alla guida della Parrocchia della Beata Vergine Maria del Carmelo.

A seguire, nel salone della casa canonica del Carmine c’è stata la festa di accoglienza del nuovo parroco con tutta la comunità partecipante alla S. Messa.

Antonio Cataudo