Saluto S. E. R. Monsignor Toso
Seminario Vescovile 20 settembre 2014
Alla presenza di numerosi convenuti, si è tenuta presso il Salone del Seminario Vescovile, tra il 20 e il 21 settembre, la due giorni della Scuola di Dottrina Sociale della Diocesi di Lamezia Terme sulla presenza dei cattolici in politica e nella società civile. Segue l’indirizzo di saluto che Sua Eccellenza Mons. Luigi Antonio Cantafora ha voluto rivolgere a tutti i presenti
Saluto e ringrazio Monsignor Toso, per la sua presenza qui in mezzo a noi. Eccellenza, averla, è sempre un motivo di grande onore. Nonostante i suoi numerosi impegni, ha avuto la generosità di condividere con noi la sua passione e il suo ministero. Per questo le diciamo grazie, perché vediamo in questa attenzione, un segno di grande stima e di affetto per noi. Un cordiale saluto anche ai sindaci qui in sala, che incoraggio a sperimentare la freschezza e il valore del magistero sociale cattolico. A tutti i partecipanti dico che resto felicemente sorpreso anche della presenza di ciascuno di voi. Questo nostro incontro ci incoraggia e conferma il cammino che come Diocesi stiamo percorrendo nella diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa, per l’evangelizzazione del sociale. Ringrazio gli organizzatori, un’èquipe tutta giovane, composta da don Fabio Stanizzo, da Elena Cerra e da Giovanni Strangis, che hanno organizzato il tutto con grande passione e generosità. Penso che l’ufficio di pastorale sociale, ha il volto più giovane della nostra Curia. Sono anche molto lieto di poter assistere alla presentazione del progetto Avel, preparato dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali, come tentativo di risposta alle gravi emergenze della famiglia e del mondo lavorativo qui a Lamezia Terme. Anche noi condividiamo le parole di Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium: “Ci interessa unicamente fare in modo che quelli che sono schiavi di una mentalità individualista, indifferente ed egoista, possano liberarsi da quelle indegne catene e raggiungano uno stile di vita e di pensiero più umano, più nobile, più fecondo, che dia dignità al loro passaggio su questa terra”. A questo tende il nostro cammino di diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa: aiutare gli uomini a uscire dalla mentalità individualista, che è all’origine anche della mafia, per poter abbracciare uno stile di vita solidale, umano e libero. Parlare di uno stile di vita solidale, significa ordinare i nostri sforzi, come ci ricorda il Compendio di Dottrina Sociale della Chiesa, per trasformare le strutture di peccato in strutture di solidarietà e le relazioni di clientelismo in relazioni di giustizia. Sono certo che in questa due-giorni, dalla presenza e dalla parola di Monsignor Toso riceveremo grandi stimoli e aiuti per far ripartire con slancio il nono anno della Scuola di Dottrina Sociale della chiesa. Grazie ancora a Sua Eccellenza e possiamo dare inizio al nostro seminario
Vita diocesana
Saluto S. E. R. Monsignor Toso
Paolo Emanuele · 10 anni fa