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Vita diocesana

L'impegno dei cattolici nella politica

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Una giornata quella del 20 settembre scorso che non solo ha promosso in me un momento di riflessione sul ruolo di un sindaco cattolico nella società civile, ma mi ha lasciato una certezza: “se si agisce quotidianamente coerentemente con i valori del magistero sociale della Chiesa, mi riferisco soprattutto al concetto di politica come attività al servizio del bene comune, le diverse problematiche quotidiane pesano meno ed il senso di sconfitta per non aver dato risposte risolutive ai tanti problemi che affliggono i cittadini si attenua. Una lezione magistrale quella di Mons. Toso che ha dato senso all’impegno quotidiano di tanti cattolici amministratori e politici che agiscono per il bene comune, ma che non sempre sono protagonisti ,anzi spesso sono servili a leader populisti . Occorre ritrovare l’orgoglio e la dignità personale di essere cattolici impegnati in politica, riaffermando la necessità di incidere attivamente nella politica italiana sempre più eticamente degradata e distante dagli interessi della gente e dal bene comune.Purtroppo il bipolarismo ci ha resi poco incisivi e ci ha solo spaccati in quelli che difendono la solidarietà (sinistra) e quelli che difendono la vita (destra). Ora è tempo che si ritrovi l’unità ed infatti alla fine della giornata dopo dialoghi, riflessioni e scambi di opinioni, dai partecipanti è venuta fuori la necessità e l’importanza del ruolo dei partiti come mediatori tra la società civile e le Istituzioni. E da qui la necessità di riaffermarne l’importanza dei partiti e dei cattolici impegnati in politica che devono ispirare i loro comportamenti alla dottrina sociale della Chiesa se vogliono un’Italia più solidale e con più equità sociale, ma per far ciò occorre avviare un grande progetto unitario dei cattolici italiano che oggi non c’è.La giornata si è conclusa con un auspicio: ritrovarsi per avviare tale progetto unitario.

Anna Maria Cardamone

Sindaco Decollatura