L’istituto comprensivo “Borrello-Fiorentino” di Lamezia Terme, diretto da Albino Cuda, ha chiuso l’anno scolastico 2013/14 con due cerimonie inaugurali, che hanno riguardato una mostra d’arte con la creazione di oggetti di ceramica e di manufatti all’uncinetto, che ha coinvolto alcune donne rom; e poi l’inaugurazione di un nuovo laboratorio informatico. Ma procediamo per ordine. Nel pomeriggio di lunedì scorso, 23 giugno, è stata inaugurata presso i locali della scuola
Francesca Amato, Laura Amato, Tiziana Amato, Laura Berlingieri, Rosina Berlingieri, Antonia Bevilacqua, Cosima Bevilacqua, Eugenia Bevilacqua, Fiora Bevilacqua, Francesca Bevilacqua, Manuela Bevilacqua, Rosanna Bevilacqua, Simona Bevilacqua, Carmelina Carchidi, Pasqualina Gagliardi, Fiorella Passalacqua, Giovanna Villella. Le corsiste coinvolte nella realizzazione di manufatti di ceramica e nei lavori eseguiti all’uncinetto, sono state affiancate dalle esperte Graziella Cantafio (ceramista), Maria Portogallo, Sabina D’Alessandro, Isabella Zappone, Maria Renda, Bianca Lillo, Teresa Matera.Tanti i lavori realizzati: dallo
etc, con tanto di spiegazione del loro significato nell’antichità.“Un grazie a tutti… e un ringraziamento particolare –si legge nella nota di presentazione della mostra- va a Brunella Bava, Angela Mendicino e Maria Oliverio, che in maniera volontaria, mettendo a disposizione il loro tempo e con l’impegno profuso durante tutto il percorso, hanno dato esempio di grande disponibilità e contributo alla buona riuscita dei laboratori”.Il Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione degli adulti, al servizio del territorio e della comunità per contribuire alla creazione dell’innovazione e del benessere sociale, “vanta sul territorio di Lamezia –ha spiegato la professoressa Ninfa Marlena Vescio, tutor e referente dei laboratori- un’esperienza più che ventennale con i Rom, principalmente adulti. Questa lunga esperienza –ha aggiunto- ha reso evidente l’esistenza di una nuova generazione di Rom che fa
parte a pieno titolo della nostra città, che non vuole vivere nel degrado e nell’emarginazione. Questi laboratori hanno costituito un momento soprattutto culturale, oltre che generazionale -ha concluso Ninfa Marilena Vescio-; un esempio significativo che non è
consumato per le ricadute che momenti come questo possono avere nella formazione dei ragazzi e sulla professionalità dei docenti. Per cui ribadisco che ora occorre controllo, sorveglianza, responsabilità”. Il preside ha anche informato sul costo per la realizzazione del laboratorio informatico: una spesa di Euro 69.000,00, finanziamento PON della Comunità Europea. Al dirigente scolastico ha fatto eco il presidente del Consiglio d’istituto Michele Di Nunno, il quale ha ribadito che una struttura del genere “ha senso solo se viene utilizzata”. Il laboratorio d’informatica è costituito con 20 notebook, lavagna interattiva multimediale (LIM), una postazione docente dotata di un PC desktop con relativo monitor e stampante laser A4 come unità di output. Insomma, un nuovo laboratorio informatico “destinato, in particolar modo –come evidenziato in una nota-, agli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado, in quanto già
Antonio Cataudo
Educazione e Scuola
Istituto comprensivo Borrello Fiorentino, inaugurazione mostra di arte e laboratorio informatico
Antonio Cataudo · 10 anni fa