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Quanti morti ancora prima di dire basta

Paolo Emanuele · 10 anni fa

«Una ricchezza da accogliere»

A San Giovanni in Laterano sono attese oltre 10mila persone di oltre 50 Paesi per questa XXIII edizione della Festa dal titolo «Una ricchezza da accogliere». Un titolo che «non è una pia esortazione - spiega padre Gaetano Saracino, parroco del Santissimo Redentore, scalabriniano - ma una convinzione: qualcosa di importante c’è ed è offerto alla Chiesa e alla cittadinanza. Prendervi parte vuol dire cambiare, mutare, se non convertire le proprie visioni, le proprie convinzioni. Dalla conversione in poi, si sa, è tutta un’altra storia». Con «l’obbligo di guardare avanti per non ripetersi», continua lo scalabriniano, restano tuttavia fermi alcuni punti: «L’importanza ecclesiale e sociale della presenza dei migranti nella diocesi e nella città di Roma», come pure «l’impegno a manifestare alla comunità cittadina l’accettazione dell’alterità e il coraggio della convivenza». Quanti morti ancora prima di dire basta ? «Basta morti in mare». "Preghiamo - ha detto il Papa in un appello durante l'udienza generale - per le persone che in questi giorni hanno perso la vita nel Mare Mediterraneo. Si mettano al primo posto i diritti umani, preghiamo per questo, e si uniscano le forze per prevenire queste stragi vergognose". E non si vede la fine di queste continue tragedie in mare , davanti a noi , nel “mare nostrum”. “La colpa nonè nostra che stiano a casa loro”. E così nell’indifferenza generale ci abituiamo alla raccolta di cadaveri Ma sono vite spezzate , sogni infranti . Sono uomini , donne e bambini , sono persone che chiedono accoglienza , la possibilità di sfamare i propri cari , l’opportunità di avere anche loro un po’di pace e serenità. Preghiamo , preghiamo tutti come ci chiede Papa Francesco e il Signore ascolterà la nostra preghiera perché sempre ascolta il grido del povero che chiede aiuto. L’Ufficio Diocesano “ Migrantes” raccoglie il dolori e le lacrime dei fratelli migranti e li depone nelle braccia di Dio creatore e padre di tutti. L’eterno riposo dona loro Signore “